Page 9 - Forestale N. 51 luglio - agosto 2009
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          scenderanno le due famiglie più importanti del Li-  I piemontesi dovranno ammettere a proposito
          pizzano, la celebre razza che oggi viene allevata in  del brigante Crocco e della sua banda: “uomini
          Austria, in Ungheria e nel nostro Paese, a Monte-  discretamente coraggiosi,  montati su  eccellenti
          rotondo.                                  cavalli”.
          A metà dell’Ottocento, la lotta al brigantaggio
          meridionale da parte della cavalleria piemontese Il murgese oggi
          vedrà protagonisti proprio i cavalli delle Murge,  Il cavallo della Murgia acquista oggi un valore
          dal momento che nei duri scontri le perdite più  particolare dal momento che di tutte le straordi-
          consistenti si registrarono nelle file dell’esercito  narie razze italiane, questa è l’unica giunta sino
          piemontese mentre furono molto più ridotte tra i  a noi in purezza ancorché vicina all’estinzione,
          briganti.                                 chiusa com’era fino a qualche tempo fa in am-
          Commentando l’accaduto il colonnello Chevilly  bienti abbastanza ristretti, per via di un’antica
          dichiarò, forse con qualche imbarazzo, che “la  tradizione che voleva questo nobile cavallo
          cavalleria risultava inutilizzabile nei boschi, sui  legato esclusivamente all’aristocrazia. Il cavallo
          monti ed in generale su tutti i terreni fortemente  delle Murge o “Morello delle Murge”, appartiene
          accidentati dove ugualmente i briganti av-  ad una razza che presenta un carattere partico-
          venturavano le loro cavalcature”. Il colonnello si  larmente schivo e un aspetto assai fiero, tratti
          riferiva soprattutto alla Puglia dove le bande, a  somatici e funzionali che gli derivano dall’ap-
          differenza delle altre regioni, erano tutte montate.  partenenza ad una terra arida, dura, pietrosa, un
          In particolare si narra di un famoso brigante, l’u-  angolo dell’Italia che fu povero ma orgoglioso.
          nico sembra rimasto imbattuto, Carmine Donatelli  E di tutto ciò, questa razza autoctona, gelosa-
          detto Crocco, che operò tra Matera e Andria, in  mente custodita e tramandata nel tempo da
          piena Murgia, dove razziava i cavalli per la sua  tenaci allevatori locali, reca impressi nel DNA i
          banda, anche tremila armati tutti montati.    tratti peculiari. Dopo aver corso il rischio, per una
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