Page 6 - Forestale N. 51 luglio - agosto 2009
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uno dei più importanti personaggi abruzzesi,
presidente della Camera di Commercio di Chieti.
Da maggio 2006 gli agenti del Comando
Provinciale di Pescara del Corpo forestale dello
Stato hanno cominciato a tenere sotto osserva-
zione l’impianto in cui arrivavano i camion che
trasportavano i fanghi prodotti nel depuratore di
Pescara. Dieci giorni in cui sono state docu-
mentate una serie di irregolarità. I camion ogni
giorno portavano a spasso i fanghi depurati per
essere distribuiti non solo in provincia dell’Aqui-
la, nella zona della Piana di Navelli, ma anche in
Puglia e in Toscana. Gli agenti della Forestale di
Pescara, guidati dal Comandante Guido Conti,
hanno individuato i titolari delle aziende di tra-
sporto coinvolte e, indagando sui proprietari
delle aziende agricole, è emerso che queste
sarebbero state al corrente del traffico illegale di
fanghi.
I fanghi, in più occasioni, avrebbero preso la
strada di Marina di Ginosa, in provincia di
Taranto, dove sarebbero stati inghiottiti da un
impianto di compostaggio non idoneo. Tra set-
tembre 2006 e gennaio 2007, inoltre, parte dei
materiali non trattati sarebbe stata smaltita diret-
tamente sui terreni di due imprenditori agricoli
a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, in
totale assenza dei requisiti previsti per l’utilizza-
zione dei fanghi in agricoltura. Per l’accusa le
imprese coinvolte avrebbero conseguito un pro-
fitto pari a due milioni di euro. prodotto che può essere riciclato in maniera na-
Il fiume di fango partiva dal depuratore di via turale.
Raiale e veniva scaricato tra gli ortaggi di aziende Tuttavia gli agenti del Corpo forestale dello Stato
agricole abruzzesi, molisane, pugliesi e toscane non hanno mai trovato traccia dello speciale
senza però essere stato trattato e quindi depura- “lombrico spazzino”. I rifiuti non venivano trat-
to. La Forestale lo ha repertato in una azienda tati. Le analisi eseguite sui campioni, prelevati
agricola di Arezzo posta sotto sequestro. sia a Navelli, che a Marina di Ginosa, che nell’A-
Ma torniamo indietro, cosa scopre la Forestale retino, hanno inoltre confermato la presenza di
nell’impianto di Navelli? L’ingresso e l’uscita di enterobatteri in quantità superiore di 3.500 volte
un solo camion al giorno, quando invece secon- il limite consentito; enterococchi fecali di 200
do i registri sono ventimila le tonnellate l’anno volte oltre il limite. E, tra zinco, cromo esava-
di rifiuti introdotti e trattati. L’Agenzia Regionale lente e tracce di mercurio, ecco spuntare la
per la Tutela dell’Ambiente di Pescara viene salmonella. Ma non è tutto: a trasportare i fan-
incaricata di analizzare i fanghi e evidenzia la ghi non trattati dall’impianto di Navelli è una
presenza di idrocarburi, oli minerali e strepto- società che fa capo all’ex proprietario dell’im-
cocchi fecali oltre i limiti. pianto di compostaggio di Navelli. Un intricato
In realtà, secondo quanto dichiarato, l’impianto, intreccio di responsabilità emerso grazie soprat-
sulla carta, effettua il trattamento dei fanghi tutto alle indagini svolte dal Corpo forestale dello
attraverso l’uso del lombrico rosso californiano Stato e che ora solo la Magistratura aiuterà a scio-
che ingerisce e digerisce lo scarto restituendo un gliere.
Il Forestale n. 51 - 7