RISERVA NATURALE STATALE DI POPOLAMENTO ANIMALE ORECCHIELLA
Regione: Toscana
Provincia: Lucca
Comune: S. Romano in Garfagnana
Localizzazione geografica: Appennino Tosco - Emiliano
Estensione: ha 217
Altitudine: compresa fra 900 e 1400 m s.l.m.
Tipologia: Riserva naturale di popolamento animale
Provvedimento d'istituzione: decreto Ministero Agricoltura e Foreste 28 aprile 1980.
Altre classificazioni:
ZSC IT5120003 PARCO DELL'ORECCHIELLA - PANIA DI CORFINO – LAMAROSSA (decreto ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 22/12/2016); inserita nel Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano (DPR 21 maggio 2001);
Organo di Gestione
Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca
viale G. Giusti, 65 - 55100 Lucca
Tel. 0583/955525-26, fax 0583/953775
Come arrivare: l’accesso alla Riserva avviene dal Centro Visitatori dell’Orecchiella, distante 69 Km da Lucca, la cui uscita autostradale sull’Autostrada A11 risulta la più idonea. Si prosegue quindi per Castelnuovo Garfagnana imboccando poi la strada provinciale che si dirige verso Corfino. Continuare verso l’Orecchiella, ove si trova il Centro Visitatori
Centro Visitatori: Per visitare l’area a pagamento è necessario prenotarsi, inviando una mail al seguente indirizzo di posta:
info@parcoappennino.it
Riferimenti utili
Centro Visitatori Orecchiella Tel. e fax: 0583/619098
Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità Orecchiella: Tel. 0583/619002
Comune di S. Romano in Garfagnana Tel. 0583/613178
Ente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: 0585 947200
Descrizione e cenni storici
Il territorio dell'Orecchiella è ricco di valenze naturalistiche e risulta conosciuto e frequentato fin da tempi molto lontani; numerosi sono i siti preistorici, grazie soprattutto alla presenza di grotte d'origine carsica. In queste cavità, frequenti sono i ritrovamenti di tracce di animali (marmotta, orso delle caverne, orso bruno, stambecco), ma anche dell'uomo e dei suoi manufatti.
Complessivamente sono state individuate 31 grotte, di lunghezza variabile tra i 35 e i 1120 m. L'ambiente naturale è costituito da un altopiano, ricco di corsi d'acqua e di sorgenti, dominato dal massiccio calcareo della Pania di Corfino (1603 m.), inconfondibile per la forma arrotondata che emerge dai boschi e che richiama visivamente le vicine Alpi Apuane.
Modalità di apertura al pubblico e costi
N° accessi massimo: 600 persone. È consigliata la prenotazione.

Orari di apertura
Aprile: domenica e festivi dalle 10 alle 16
Maggio: domenica e festivi dalle 10 alle 17
Da Giugno ad Agosto: tutti i giorni, dalle 10 alle 18
Settembre: tutti i giorni dalle 10 alle 17
Ottobre e novembre (fino al 1/11): domenica e festivi, dalle 10.30 alle 15.30
Costi
Adulti: € 2,00
Bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e adulti over 65: € 1,00
Bambini under 6 e disabili: gratis Gruppi di almeno 15 persone: € 10,00
Sono gratuitamente e liberamente visitabili, tutto l'anno, il Recinto dei Caprioli, il Recinto degli Orsi, Il Museo di Storia del Territorio e del Paesaggio, l'Area Anfiteatro e il Giardino di Montagna.
Informazioni al numero: 0583 619098
Servizi per i visitatori:
Centro Visitatori - Museo Naturalistico - Museo di Storia del Territorio e del Paesaggio - Casa dei Rapaci - Giardino di Montagna - Aree picnic – Sentieri della Domenica – Sentiero Didattico- Sentieri "Airone" e "C.A.I:" - Recinti faunistici ( mufloni, orsi e caprioli) - Laboratorio di Educazione Ambientale permanente
Ricerche scientifiche:
- attività di monitoraggio e indagini sulle popolazioni di Cervo, Muflone, Lupo e Aquila reale
Bibliografia
- Faggete dell'Appennino Settentrionale" - Habitat e vertebrati. AA.VV.
- Orecchiella: un parco nell'Appennino. I fiori, i boschi, glia ambienti. Ansaldi M. Medda E.
- Rapaci in volo verso l'Appennino. Atti del convegno, Orecchiella - Lucca 28 e 29 giugno 2003.
- Orrido di Botri e Orecchiella, due meraviglie della natura , A. Lopez 2012
Flora
La superficie della riserva si presenta prevalentemente boscata (178 ha). Il paesaggio forestale è dominato dalle fustaie di conifere, realizzate con interventi di rimboschimento, e dalle faggete. Le fasce più basse sono occupate da castagneti e cerrete. Tra le altre specie arboree ed arbustive caratterizzanti i soprassuoli sono presenti: l'Acero montano (Acer pseudoplatanus), il Frassino maggiore (Fraxinus excelsior), il Biancospino (Crataegus monogyna), il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides), il Prugnolo (Prunus spinosa), il Sorbo degli Uccellatori (Sorbus aucuparia) e il Sorbo Montano (Sorbus aria). Da segnalare, anche la presenza dell'Ontano bianco (Alnus incana) che può considerarsi una vera tipicità della Riserva. Il resto della riserva, circa 40 ha, ospita seminativi e prati-pascoli.
Fauna
Numerose sono le classi rappresentate. Tra i mammiferi: il Cervo (Cervuselaphus), il Capriolo (Capreolus capreolus), specie nelle fasce ecotonali, il Muflone (Ovis orientalis) introdotto decenni fa e il Lupo (Canis lupus); sovrabbondanti i Cinghiali. Tra i piccoli carnivori: troviamo la Volpe (Vulpes vulpes), la Puzzola (Mustela putorius), la Martora (Martes martes), il Tasso (Meles meles), la Donnola (Mustela nivalis) e la Faina (Martesfoina). Non mancano inoltre i roditori, come lo Scoiattolo (Sciurus vulgaris), il Ghiro (Glis glis) e il Moscardino (Muscardinus avellanarius).
Tra le specie di uccelli nidificanti sono di rilievo naturalistico: Aquila reale (Aquila chrysaetos), presente con una coppia, Falco Pellegrino (Falco peregrinus), Torcicollo (Jinx torquilla), Tottavilla (Lullula arborea), Rondine montana (Ptyonoprogne rupestris), Prispolone (Anthus trivialis), Spioncello (Anthus spinoletta), Passera scopaiola (Prunella modularis), Sordone (Prunella collaris), Culbianco (Oenanthe oenanthe), Codirossone (Monticola saxatilis), Tordo bottaccio (Turdus philomelos), Tordela (Turdus viscivorus), Bigia grossa (Sylvia hortensis), Beccafico (Sylvia borin), Luì bianco (Phylloscopus bonelli), Lui verde (Phylloscopus sibilatrix), Regolo (Regulus regulus), Picchio muraiolo (Tichodroma muraria), Averla piccola (Lanius collurio), Ciuffolotto (Pyrrhula phyrrula), Zigolo muciatto (Emberiza cia). E' presente anche una colonia di Taccola (Corvus monedula) che, solo eccezionalmente, va ad occupare siti naturali, prediligendo di solito abitazioni diroccate o stalle. Tra gli Anfibi, da ricordare: il Tritone alpestre (Triturus alpestris apuanus), la Rana temporaria (Rana temporaria) ed il Geotritone (Speleomantes italicus).

Mappa Centro Visitatori
Mappa virtuale visualizzabile su Google Earth e relative
istruzioni per la visualizzazione
GOOGLE EARTH RNS ORECCHIELLA