3. Le misure preventive personali

Accertata la necessità di garantire la difesa sociale anche mediante gli strumenti di carattere preventivo, il giurista sensibile ai valori dello Stato liberale si è posto da sempre il problema della giustificabilità degli istituti che, in vario modo, limitano libertà costituzionalmente garantite. La questione si pone poi con diversa gradualità a seconda che riguardi le misure di prevenzione reali, che apprestano, come vedremo, strumenti idonei a rendere difficoltosa la commissione di reati, ovvero quelle personali, le quali agiscono sulla sfera d’azione del cittadino, comprimendo la facoltà di esercizio di taluni diritti. Muovendo dalla convinzione, peraltro confermata dall’esperienza degli operatori, che una significativa incisività nella prevenzione possa più agevolmente riconoscersi alle misure di carattere finanziario e patrimoniale, occorre tuttavia che l’analisi della materia prenda le mosse dalle misure di prevenzione personali, non soltanto per ovvi motivi logico-sistematici, ma più propriamente perché, come vedremo, queste ultime costituiscono, salvo casi ben individuati, presupposto necessario al dispiegarsi delle prime: anzi, quelle di carattere patrimoniale potrebbero addirittura essere considerate non già quali mezzi autonomi di prevenzione ma come conseguenze patrimoniali delle misure di prevenzione personali.