Atto finale della conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite per l'istituzione di una Corte Penale Internazionale

(Traduzione non ufficiale)

1. Con risoluzione 51/207 del 17 dicembre 1996 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise che una conferenza diplomatica di plenipotenziari si sarebbe tenuta nel 1998 per formalizzare adottare la Convenzione sull’istituzione di una Corte penale internazionale.
2. Con risoluzione 52/160 del 15 dicembre 1997, l’Assemblea Generale ha accettato con profonda gratitudine la generosa offerta del Governo italiano di accogliere la Conferenza ed ha deciso che la Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite per l’istituzione di una Corte penale internazionale avrebbe luogo a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998.
3. Già precedentemente, mediante la sua risoluzione 44/39 del 4 dicembre 1989, l’Assemblea generale aveva chiesto alla Commissione di diritto internazionale di esaminare la questione dell’istituzione di una Corte di giustizia penale internazionale; con risoluzioni 45/41 del 28 novembre 1990 et 46/54 dei 9 dicembre 1991 essa aveva invitato la Commissione ad esaminare in maniera approfondita e ad analizzare le questioni relative ad una giurisdizione penale internazionale, ivi compresa la possibilità d’istituire un tribunale penale internazionale; e con risoluzioni 47/33 del 25 novembre 1992 e 48/31 del 9 dicembre 1993 essa aveva chiesto alla Commissione di elaborare a titolo prioritario un progetto di statuto per tale giurisdizione.
4. La Commissione di diritto internazionale esaminò la questione dell’istituzione di una Corte penale internazionale dalla sua quarantaduesima sessione tenuta nel 1990 fino alla quarantaseiesima, nel 1994. In quest’ultima occasione, essa completò l’elaborazione di un progetto di statuto per una Corte penale internazionale che venne sottoposto all’Assemblea generale.
5. Con risoluzione 49/53 dei 9 dicembre 1994, l’Assemblea Generale decise di creare un comitato ad hoc incaricato di esaminare le principali questioni di merito e di natura amministrativa sollevate dal progetto di statuto elaborato dalla Commissione di diritto internazionale e, alla luce di tale esame, di considerare i provvedimenti da prendere per la convocazione di una conferenza internazionale di plenipotenziari.
6. Il Comitato ad hoc sulla creazione di una Corte penale internazionale si è riunito dal 3 al 13 aprile e dal 14 al 25 agosto 1995 per esaminare le questioni sollevate dal progetto di statuto elaborato dalla Commissione di diritto internazionale e, alla luce di tale esame, considerare i provvedimenti da prendere per la convocazione di una conferenza internazionale.
7. Con risoluzione 50/46 dell’11 dicembre 1995, l’Assemblea Generale decise di creare un comitato preparatorio incaricato di esaminare in maniera più approfondita le principali questioni di merito e di natura amministrativa sollevate dal progetto di statuto elaborato dalla Commissione di diritto internazionale e, in considerazione delle varie opinioni espresse durante le riunioni del Comitato, di elaborare dei testi in vista della redazione di un testo di sintesi accettabile su larga scala per una convenzione istitutiva di una corte penale internazionale, che avrebbe costituito la prossima tappa sulla via dell’esame della questione da parte di una conferenza di plenipotenziari.
8. Il Comitato preparatorio per la creazione di una corte penale internazionale si è riunito dal 25 marzo al 12 aprile e dal 12 al 20 agosto 1996, per esaminare in maniera più approfondita le questioni derivanti dal progetto di statuto, ed iniziare l’elaborazione di un testo di sintesi accettabile su larga scala per una convenzione istitutiva di una corte penale internazionale.
9. Con risoluzione 51/207 del 17 dicembre 1996, l’Assemblea Generale decise che il Comitato preparatorio si sarebbe riunito nel 1997 e nel 1998 per terminare la redazione del progetto di testo in Visto di sottoporlo alla Conferenza.
10. Il Comitato preparatorio si è riunito dall’11 al 21 febbraio, dal 4 al 15 agosto e dal 1 al 12 dicembre 1997 per continuare ad elaborare un testo di sintesi accettabile su larga scala per una Convenzione istitutiva di una Corte penale internazionale.
11. Con risoluzione 52/160 del 15 dicembre 1997, l’Assemblea Generale ha pregato il Comitato preparatorio di proseguire i suoi lavori secondo la risoluzione 51/207 dell’Assemblea e alla fine delle sue sessioni, di comunicare alla Conferenza il testo di un progetto di convenzione istitutivo di una Corte penale internazionale redatto in conformità al suo mandato.
12. Il Comitato preparatorio si è riunito dal 16 marzo al 3 aprile 1998 e, durante questa sessione ha terminato l’elaborazione di un progetto di convenzione istitutiva di una Corte penale internazionale, che è stato trasmesso alla Conferenza.
13. La Conferenza si è riunita presso la sede della FAO a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998.
14. Nella sua risoluzione 52/160 l’Assemblea generale aveva chiesto al Segretario generale d’invitare tutti gli Stati membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite o membri d’istituzioni specializzate o dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica a partecipare alla Conferenza. Vi hanno partecipato i rappresentanti di 160 Stati la cui lista a figura all’annesso II.
15. Nella stessa risoluzione, l’Assemblea generale aveva inoltre pregato il Segretario generale d’invitare alla Conferenza i rappresentanti delle organizzazioni e di altri enti a cui aveva indirizzato, nelle sue risoluzioni pertinenti, un invito permanente a partecipare in qualità di osservatori alle sue sessioni ed ai suoi lavori, rimanendo inteso che tali rappresentanti parteciperebbero alla Conferenza in tale qualità e lo aveva altresì pregato d’invitare in qualità di osservatori alla Conferenza i rappresentanti delle organizzazioni intergovernative regionali interessate e di altri organi internazionali interessati, in modo particolare i Tribunali internazionali per l’ex-Iugoslavia e per il Ruanda. La lista delle organizzazioni di questo tipo che erano rappresentate alla Conferenza da un osservatore figura all’annesso III.
16. In attuazione della stessa risoluzione il Segretario generale ha invitato le organizzazioni non governative accreditate dal Comitato preparatorio, tenendo conto delle disposizioni della sezione VII della risoluzione 1996/31 del Consiglio economico e sociale del 25 luglio 1996 ed in modo particolare dell’interesse offerto dalle loro attività per i lavori della Conferenza, a partecipare a quest’ultima secondo modalità analoghe a quelle adottate per il Comitato preparatorio e in conformità alle risoluzioni ed al regolamento interno che la Conferenza avrebbe adottato. La lista delle organizzazioni non governative rappresentate alla Conferenza da un osservatore figura all’annesso IV.
17. La Conferenza ha eletto il Sig. Giovanni Conso (Italia) alla carica di presidente.
18. La Conferenza ha eletto alle cariche di vicepresidenti i rappresentanti dei seguenti Stati: Algeria, Austria, Bangladesh Burkina Faso, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Egitto, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Federazione di Russia, Francia, Gabon, Germania, Giappone India, Iran (Repubblica islamica dell’), Kenya, Lettonia, Malawi, Nepal, Nigeria, Pakistan, Repubblica Unita di Tanzania, Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda del Nord, Samoa, Slovacchia, Stati Uniti d’America Svezia, Trinità e Tobago, e Uruguay.
19. I seguenti organi sono stati istituiti dalla Conferenza

Ufficio di Presidenza (Bureau)
Presidente: Il Presidente della Conferenza
Membri: Il Presidente ed i Vicepresidenti della Conferenza, il Presidente della Commissione plenaria ed il Presidente del Comitato di redazione

Commissione plenaria
Presidente: Sig. Philippe Kirsch (Canada)
Vicepresidenti: Sig.ra Silvia Fernandez de Gurmendi (Argentina) Sig. Constantin Virgil Ivan (Romania) e Sig. Phakiso Mochochoko (Lesotho)
Relatore Sig. Yasumasa Nagamine (Giappone)
Comitato di redazione
Presidente: Sig. Cherif Bassiouni (Egitto)
Membri: Africa del Sud, Camerun, Cina, Federazione di Russia, Filippine, Francia, Germania, Ghana, Giamaica, India, Libano, Marocco, Messico, Polonia, Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda del Nord, Repubblica Araba Siriana, Repubblica di Corea, Repubblica Dominicana, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Sudan, Svizzera e Venezuela.

Il Relatore della Commissione plenaria ha partecipato di diritto ai lavori del Comitato di redazione conformemente all’Art.49 del regolamento interno della Conferenza.
Commissione di verifica delle credenziali
Presidente: Sig.ra Hannelore Benjamin (Dominica)
Membri: Argentina, Cina, Costa d’Avorio, Dominica, Federazione di Russia, Nepal, Norvegia, Stati Uniti d’America e Zambia.
20. Il Segretario Generale era rappresentato dal Segretario generale aggiunto e consigliere giuridico Hans Corell. Il Signor Roy S. Lee, Direttore della Divisione di codificazione dell’Ufficio degli affari giuridici ha esercitato le funzioni di segretario della Conferenza. Il segretario era inoltre composto dalle seguenti persone:
Sig. Manuel Rama-Montaldo, Segretario, Comitato di redazione; Sig.ra Mahnoush H. Arsanjani, Segretario della Commissione plenaria; Sig. Mpazi Sinjela Segretario della Commissione di verifica delle credenziali; Sig.ra Christiane Bourloyannis-Vrailas, Sig.ra Virginia Morris, Sig. Vladimiro Rudnitsky et Sig. Renan Villacis, Segretari aggiunti della Conferenza.
21. La Conferenza è stata investita di un progetto di Statuto istitutivo di una Corte penale internazionale sottoposto dal Comitato preparatorio conformemente al suo mandato (A/CONF. 183/2/Add.1).
22. La Conferenza ha incaricato la Commissione plenaria di esaminare il progetto di Convenzione istitutivo di una Corte penale internazionale adottato dal Comitato preparatorio. Essa ha incaricato il Comitato di reazione, senza riaprire un dibattito di merito su qualsiasi punto, di coordinare e di rifinire la redazione di tutti i testi che gli fossero rinviati senza modificarli riguardo al merito nonché di redigere progetti di testo e di fornire pareri su questioni redazionali se ciò fosse richiesto dalla Conferenza o dalla Commissione plenaria, e di resocontare i suoi lavori alla Conferenza o alla Commissione plenaria come opportuno.
23. Sulla base, di tali deliberazioni, come registrate nei resoconti della Conferenza (A/CONF. 183/SR.1 a SR 9) e della Commissione plenaria (A/CONF.183/C.1/SR.1 a SR.42) nonché dei rapporti della Commissione plenaria (A/CONF.183/8) e del Comitato di redazione (A/CONF.183/C 1/L.64, L.65/Rev.1, L.66 e Add.1, L.67/Rev.1, L.68/Rev.2, L.82 - L.88 e L.91), la Conferenza ha elaborato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.
24. Lo Statuto, che è sottoposto a ratifica, accettazione o approvazione è stato adottato dalla Conferenza il 17 luglio 1998. è stato aperto alla firma il 17 luglio 1998 e conformemente alle sue disposizioni rimarrà aperto fino al 17 ottobre 1998 presso il Ministero degli Affari Esteri italiano ed in seguito, fino al 31 dicembre 2000, presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a New York. Anche lo Statuto è aperto per l’adesione conformemente alle sue disposizioni.
25. Dopo il 17 ottobre 1998, data di chiusura della firma al Ministero degli Affari Esteri italiano, lo Statuto sarà depositato presso il Segretario generale delle Nazioni Unite.
26. La Conferenza ha inoltre adottato le seguenti risoluzioni che sono allegate al presente Atto finale:
Omaggio alla Commissione di diritto internazionale
Omaggio ai partecipanti al Comitato preparatorio per l’istituzione di una Corte penale internazionale ed al suo Presidente
Omaggio al Presidente della Conferenza al Presidente della Commissione plenaria ed al Presidente del Comitato di redazione
Omaggio al popolo ed al Governo italiano
Risoluzione su reati definiti da trattato
Risoluzione istitutiva della Commissione preparatoria per la Corte penale internazionale.

IN FEDE DI CHE i rappresentanti hanno firmato il presente Atto finale.

FATTO a Roma, il 17 luglio millenovecentonovantotto, in un unico esemplare in lingua araba, cinese, francese, inglese, russa e spagnola, ciascun testo essendo ugualmente autentico.
La Conferenza ha deciso all’unanimità che l’originale del presente Atto finale sarà depositato presso gli archivi del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Il Presidente della Conferenza: Giovanni Conso
Il Rappresentante del Segretario generale: Hans Corell
Il Segretario Esecutivo della Conferenza Roy S. Lee

ANNESSO I
Risoluzioni adottate dalla Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale.

A
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale.
Decide di esprimere la sua profonda gratitudine alla Commissione di diritto internazionale per il suo significativo contributo alla formazione del progetto di Statuto originale che ha costituito la base dei lavori del Comitato preparatorio.

B
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale
Rende omaggio ai partecipanti al Comitato preparatorio per l’istituzione di una Corte penale internazionale ed ai suo Presidente, Sig. Adriaan Bos, per l’eccellente e notevole lavoro da essi compiuto, e per la loro diligenza e dedizione.

C
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale
Esprime il suo vivo ringraziamento e la profonda gratitudine al popolo ed al Governo italiano che hanno preso i provvedimenti necessari per lo svolgimento della Conferenza a Roma, per la loro generosa ospitalità e il loro contributo ad un buon esito dei lavori della Conferenza.

D
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale
Esprime la sua soddisfazione ed il suo ringraziamento ai Sigg. Giovanni Conso, Presidente della Conferenza, Philippe Kirsch, Presidente della Commissione plenaria e Cherif Bassiouni, Presidente del Comitato di redazione, i quali grazie all’esperienza, abilità e saggezza di cui hanno dato prova nel guidare i lavori della Conferenza, hanno in gran parte contribuito al suo successo.

E
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale
Avendo adottato lo Statuto della Corte penale internazionale,
Riconoscendo che gli atti di terrorismo, da chiunque commessi e ovunque perpetrati, a prescindere dal luogo in cui sono commessi e dalle loro forme, metodi o motivazioni sono crimini gravi che investono la comunità internazionale,
Riconoscendo che il traffico internazionale di sostanze stupefacenti illecite è reato grave tale da indebolire l’ordine politico sociale ed economico degli Stati,
Profondamente allarmata dalla persistenza di tali flagelli che rappresentano una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionale,
Rammaricandosi per il fatto di non aver potuto concordare una definizione accettabile in linea di massima per i crimini di terrorismo ed i reati connessi alla droga, da includere nella giurisdizione della Corte.
Rilevando che lo Statuto della Corte penale internazionale prevede un sistema di riesame che consentirà di ampliare in futuro la competenza della Corte,
Raccomanda che una Conferenza di riesame organizzata secondo l’Art.123 dello Statuto della Corte penale internazionale esamini il caso dei crimini di terrorismo e dei reati in materia di stupefacenti, al fine di elaborare una loro definizione ne accettabile ed includerli nella lista dei reati di competenza della Corte.

F
La Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale
Avendo adottato lo Statuto della Corte penale internazionale
Avendo deciso di prendere ogni possibile misura affinché la Corte penale internazionale divenga operativa senza indebiti ritardi, e di prendere i necessari provvedimenti per l’inizio delle sue funzioni,
Avendo deciso a tal fine di istituire una commissione preparatoria,

Decide quanto segue:
1. è istituita una Commissione preparatoria per la Corte penale internazionale. E Segretario generale delle Nazioni Unite convocherà al più presto la Commissione ad una data da stabilirsi dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
2. La Commissione sarà composta dai rappresentanti degli Stati che hanno firmato l’Atto finale della Conferenza diplomatica di plenipotenziari delle Nazioni Unite sull’istituzione di una Corte penale internazionale e di altri Stati invitati a partecipare alla Conferenza.
3. La Commissione elegge il suo presidente ed altri alti funzionari, adotta il suo regolamento interno e stabilisce il suo programma di lavoro. Queste elezioni si svolgeranno nella prima riunione della Commissione.
4. Le lingue ufficiali e di lavoro della Commissione preparatoria saranno quelle dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
5. La Commissione elabora proposte relative ai provvedimenti da adottare all’atto pratico relativamente all’istituzione ed al funzionamento operativo della Corte, compresi i seguenti progetti di testi:
a) Regole procedurali e di ammissibilità delle prove;
b) Elementi costitutivi dei reati;
c) Accordo per disciplinare le relazioni fra la Corte e le Nazioni Unite;
d) Principi di base per disciplinare l’Accordo di sede che sarà negoziato fra la Corte ed il paese ospite;
e) Regole e regolamenti finanziari;
f) Accordo sui privilegi e le immunità della Corte;
g) Bilancio preventivo del primo anno finanziario;
h) Regolamento procedurale interno dell’Assemblea degli Stati parti .
6. I progetti di testo relativi alle Regole procedurali e di ammissibilità delle prove ed agli Elementi costitutivi dei reati dovranno essere resi definitivi prima del 30 giugno 2000.
7. La Commissione formulerà proposte per una disposizione relativa all’aggressione, comprendente la definizione e gli elementi del crimine di aggressione nonché le condizioni in cui la Corte penale internazionale eserciterà la sua competenza per questo crimine. La Commissione sottoporrà tali proposte all’Assemblea degli Stati parte in occasione di una Conferenza di riesame in vista di pervenire ad una disposizione accettabile sul crimine di aggressione, da includere nel presente Statuto. Le disposizioni relative al crimine di aggressione entrano in vigore per gli Stati parte, in conformità alle disposizioni pertinenti del presente Statuto.
8. La Commissione rimane in esercizio fino alla conclusione della prima riunione dell’Assemblea di Stati parte.
9. La Commissione elabora un rapporto su tutte le questioni di competenza del suo mandato, e lo sottopone alla prima riunione dell’Assemblea degli Stati parte.
10. La Commissione si riunirà presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è richiesto di fornire alla Commissione tutti i necessari servizi di segretariato, fatta salva l’approvazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
11. Il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sottoporrà la presente risoluzione all’attenzione dell’Assemblea generale ai fini di ogni eventuale provvedimento.

ANNESSO II
LISTA DEI PAESI PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA DIPLOMATICA
DI PLENIPOTENZIARI DELLE NAZIONI UNITE SULL’ISTITUZIONE
DI UNA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Afghanistan, Africa del Sud, Albania, Algeria, Andorra, Arabia Saudita , Argentina, Armenia, Australia, Austria, Arzebraijan, Bahrein, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Belgio, Benin, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Brasile, Brunei Darussalam, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Canada, Capoverde, Ciad, Cile, Cina, Cipro, Colombia, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Costa Rica, Croazia, Cuba, Dominica, Ecuador, Egitto, El Salvador, Emirati arabi uniti, Eritrea, Estonia, Etiopia, Ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Federazione di Russia, Filippine, Finlandia, Francia, Gabon, Germania, Georgia, Ghana, Giamaica, Giappone, Giordania, Gibuti, Grecia, Guatemala, Guinea, Guinea Bissau, Haiti, Honduras, Isole Salomon, India, Indonesia, Irlanda, Iran, Iraq (Repubblica islamica d’), Islanda, Israele, Italia, Jamahiriya araba libica, Kazakhstan, Kenya, Kuwait, Kyrgyzstan, Lesotho, Lettonia, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Malta, Marocco, Mauritania, Mauritius, Messico, Monaco, Mozambico, Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Nuova Zelanda, Norvegia, Oman, Paesi Bassi, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Qatar, Repubblica araba siriana, Repubblica centroafricana, Repubblica di Corea, Repubblica di Moldova, Repubblica democratica del Congo, Repubblica dominicana, Repubblica popolare democratica lao, Repubblica ceca, Repubblica Unita di Tanzania, Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda del Nord, Romania, Ruanda, Santa Sede, Samoa, San Marino, Sao Tomè e Principe, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Sudan, Svezia, Svizzera, Swaziland, Tailandia, Tajikistan, Togo, Trinità e Tobago, Turchia, Ucraina, Uganda, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Venezuela, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

ANNESSO III
LISTA DELLE ORGANIZZAZIONI ED ALTRI ENTI RAPPRESENTATI ALLA CONFERENZA DA UN OSSERVATORE

Organizzazioni
Palestina
Organizzazioni intergovernative ed altri enti
Agenzia di cooperazione culturale e tecnica (A.C.C.T)
Comitato giuridico consultivo africano-asiatico
Comunità europea
Corte europea dei diritti dell’uomo
Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e delle Mezzaluna
Humanitarian Fact - finding, Commission
Istituto interamericano dei diritti dell’uomo
Lega degli Stati arabi
Organizzazione della Conferenza islamica
Organizzazione dell’unità africana
Organizzazione degli Stati americani
Organizzazione internazionale di polizia criminale (INTERPOL)
Ordine militare sovrano di Malta
Unione interparlamentare
Istituzioni specializzate ed organizzazioni correlate
Organizzazione internazionale del Lavoro (OIL)
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO)
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)
Fondo internazionale di sviluppo agricolo (FISA)
Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA)
Programmi ed organismi delle Nazioni Unite
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (HCR)
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo
Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione dei reati e la giustizia penale
Commissione di diritto internazionale (CDI)
Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF)
Programma alimentare mondiale
Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna (Lotta contro la droga e la prevenzione dei crimini Tribunale internazionale per l’ex-Iugoslavia.
Tribunale penale internazionale per il Ruanda

ANNESSO IV
LISTA DELLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE PRESENTI ALLA CONFERENZA TRAMITE OSSERVATORI
Action mondiale des parlementaires
Agir ensemble pour les droits de l’homme
American Association for the International Commission of Jurists
American Association of Jurists
American Bar Association
Amnesty International
Arab Lawyers Union
Asia Pacific Forum on Women, Law and Development
Asian Center for Women’s Human Rights
Asian Women’s Human Rights Council
Asssociaciòn pro Derechos Humanos
Associazione internazionale di diritto penale
Associazione internazionale degli avvocati della difesa
Associazione internazionale dei giuristi democratici
Australian Lawyers for Human Rights
Avocats sans frontieres
Bahài International Community
Bangladesh Legal Aid and Services Trust
Bar Human Eights Committee of England and Wales
Bureau international de la paix
Cairo Institute for Human Rights Studies
Canadian Network for an ICC/World Federalists of Canada
Carter Center
Center for Civil Human Rights
Center for Development of International Law
Center for Human Rights and Rehabilitation
Center for Reproductive Law and Policy
Centro internazionale dei diritti della persona e dello sviluppo democratico
Centro internazionale per la riforma del diritto penale e la politica in materia di giustizia penale
Childrens’s Fund of Canada, Inc.
Colombian Commission of Jurists
Comite de defense de los Derechos Humanos y del Pueblo
Coalition for International Justice
Comite latino americano y del Caribe para la Defensa de los
Derechos de la Mujer (CLADEM)
Commission of Churches on International Affairs of the World
Council of Churches
Commissione internazionale di giuristi
Committee of Former Nuremberg Prosecutors
Comunity Law Centre
Conseil national des barreaux
Coordinating Board of Jewish Organizations
Corporacion colectivo de Abogados “Josè Alvear Restrepoo”
Corporacion de Desarollo de la Mujer
Croatian Law Centre
Deutscher Juristinnenbund
Droits et devoirs en democratie (3D)
Egyptian Organization for Human Rights
European Law Students Association
Federacion de Asociaciones de Defensa y promocion de los Derechos Humanos
Federation internationale de l’action des Chretiens pour l’abolition de la torture (FIACAT)
Federazione internazionale delle donne giuriste (Kenya)
Federazione internazionale delle leghe dei diritti dell’uomo
Federazione luterana mondiale
Foundation for Human Rights Initiative
Foundation for the Establishment of an International Criminal Court and International Law Commission
Friends World Committee for Consultation
Fundacion Ecumenica para el Desarollo y la Paz (FEDEPAZ)
General Board of Church and Society of the United Methodist Church
Human Rights Advocates
Human Rights Watch
ICAR Foundation
Information Workers for Peace
Istituto superiore internazionale delle scienze penali Istituto Latinoamericano de Servicios legales Alternativos (ILSA)
Inter Press Service
Inter american Concertation of Women’s Human Rights Activits (CIMA)
Inter-American Legal Services Association
Interights
Intermedia
International Association for Religious Freedom
International Association of lawyers against Nuclear Arms (IALANA)
International Bar Association
International Court of the Environment
International Human Rights, Law Group
International Law Association Committee on a Permanent ICC
International Right to Life Federation
International Scientific and Professional Advisory Council of the United Nations
Crime Prevention and Criminal Justice Programme
International Service for Human Rights
International Society for Human Rights, Germany
International Society for Traumatic Stress Studies
Japan Federation of Bar Associations
Jeunesse europenne federaliste
Juristes sans frontieres
Lama Gangchen World Peace Foundation
Law Projects Center, Iugoslavia
Lawyers Committee on Nuclear Policy
Legal Research and Resource Development Centre
Leo Kuper Foundation
Lega internazionale dei diritti dell’uomo
Medecins du monde
Medecins sans frontieres
Minnesota Advocates for Human Rights
Movimiento Nacional de Direitos Humanos
Movimiento por la Paz, Desarme y Libertad
MOVIMONDO
National Institute for Public Interest Law and Research
Netherlands Institute of Human Rights
No Peace without Justice
Norwegian Helsinki Committee
Observatoire intemational des prisons, section du Cameroun
Observatorio para la Paz
One World Trust
OXFAM (Regno Unito e Irlanda)
Pace Peace center
Plural-Centro de Estudio Constitutionales
Real Women of Canada
Redress
Rencontre africaine pour la defense des droits de l’homme (RADDHO)
Save the Children Fund
Societè internationale pour les droits de l’homme (Gambia)
South Asia Human Rights Documentation Centre
Tamilandu United Nations Association
Terre des Hommes Foundation
Terre des Hommes, Germania
Transnational Radical Party
Union interafricaine des droits de l’homme
Union internationale des avocats
Union Nacional de Juristas de Cuba
Unitarian Universalist Association
United Nations Association, USA
Volunteers for Prison Inmates
Washington Working Group on the ICC/World Federalist Association
Women and Men engaged in Advocacy, Research and Education (WEARE) for Human Rights
Women’s Caucus for Gender Justice and the ICC/MADRE
Women’s Consortium of Nigeria
Women’s Information Consultative Center
Women’s Intemational League for Peace and Freedom
Women’s League of Lithuania
World Conference on Religion and Peace
World Federalist Association
World Federalist Movement /IGP
ZIMRIGHTS (Zimbabwe Human Rights Association)