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  • Anno 2002
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  • N.4 - Ottobre-Dicembre
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Riviste

RIVISTE MILITARI

Informazioni della Difesa

Sul n. 4/2002, si segnalano gli articoli di: Mario Tarantino sulla tematica dell’ingerenza umanitaria alla luce della normativa internazionale e dell’evoluzione dei rapporti interstatuali. L’Autore sottolinea anche l’esigenza di un riordino e di un’armonizzazione normativa, richiesta dalla proliferazione delle “dichiarazioni” internazionali nel settore dei diritti umani; Arturo Marcheggiano sulla Società italiana per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati, con ampia analisi delle attività dell’istituzione. Estremamente interessante il supplemento al numero, dove sono riportate le conferenze tenute presso il Centro Alti Studi della Difesa dai seguenti ufficiali generali ed ammiragli: Sandro Ferracuti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, che tratta specialmente dei temi del comando e controllo, del personale e dei mezzi della Forza armata; Giampaolo Di Paola, Segretario Generale della Difesa, che si sofferma sull’integrazione interforze, sul procurement e sulle risorse dell’area tecnico-amministrativa della difesa, con particolare riguardo al personale civile; Guido Bellini, Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, sulla situazione attuale e le prospettive future dell’Arma, con particolare riguardo al processo di razionalizzazione nel settore logistico-amministrativo; Marcello De Donno, Capo di Stato Maggiore della Marina, sulle prospettive di impiego dello strumento aeronavale; Gianfranco Ottogalli, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, sulla problematica dei volontari.


Rivista Militare

Sul n. 5, settembre-ottobre 2002, si segnalano gli articoli di: Angelo Pacifici sui rapporti e gli organismi di Line e staff. L’articolo sottolinea come il modello organizzativo basato su un rigido schema di line-staff sia attualmente in crisi, in riferimento sia all’organizzazione industriale sia a quella militare, per cui è necessario individuare degli idonei correttivi, per mantenere le strutture efficienti e capaci di perseguire gli obiettivi principali. Sempre più frequentemente ci si avvale di autorità funzionali, dotate di spiccata preparazione tecnico-specialistica ed in grado di soddisfare le problematiche di settore; Bruno Maietta sulla formazione quale risorsa per il futuro. L’articolo si sofferma sui concetti di addestramento e formazione, sulle finalità e sugli obiettivi di quest’ultima attività, sulla sua programmazione e sulla sua organizzazione. L’esame coinvolge anche le teorie di riferimento della formazione, quella meccanicistica e quella organicistica e la capacità di apprendimento individuale, con particolare riferimento alla formazione degli adulti; Vito Nicolò Diana sulla normativa penale militare nelle relazioni internazionali. L’articolo costituisce un’efficace e sintetica illustrazione della normativa internazionale e interna di diritto bellico o, in termini più moderni, di diritto dei conflitti armati, definito dall’Autore “diritto di frontiera”. Particolare attenzione viene posta alla problematica dello stato di adattamento del diritto italiano alla normativa penale internazionale.


Rivista Marittima

Sul n. 8/9, agosto-settembre 2002, si segnala l’articolo di Pier Paolo Ramoino sulla formazione degli ufficiali. L’Autore interpreta il processo formativo attraverso tre concetti chiave: la formazione, l’informazione e la trasformazione. Quest’ultima segna il passaggio alle funzioni dirigenziali militari, per le quali l’ufficiale deve attuare un cambiamento di mentalità, cultura e professionalità.


Rivista Aeronautica

Sul n. 4/2002, si segnalano: l’intervista all’Ammiraglio Giampaolo Di Paola, Segretario generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti. Particolarmente interessante risulta la descrizione dell’area tecnico-amministrativa nella sua nuova configurazione, per la quale appare più incisivo il ruolo del Segretario generale, e dove convivono ed operano componenti tecniche altamente specializzate e qualificate risorse umane, militari e civili; l’articolo di Fabrizio Minniti sull’intelligence nelle Peace support operations. L’Autore pone in evidenza la diversa incidenza e natura delle attività informativa e controinformativa nelle operazioni militari diverse dalla guerra, con particolare riferimento al ruolo del controspionaggio, delle fonti delle informazioni e del ciclo di intelligence; l’inserto redazionale Eurac - Air Power paper -, con il quale, nel progetto della conferenza europea dei responsabili delle forze aeree militari, viene illustrato il concetto del potere aereo, nella sua dimensione strategica come contributo al potere militare. In particolare vengono trattati: le caratteristiche fondamentali (quota, velocità e raggio d’azione); le capacità fondamentali (prontezza, flessibilità, ubiquità, precisione, mobilità, concentrazione, potenza di penetrazione, visibilità, diversità e adeguatezza, capacità di sopravvivenza) ruoli e missioni (air policing, contraviazione difensiva, contraviazione offensiva, soppression of enemy air defence, interdizione, supporto aereo ravvicinato, ricognizione e sorveglianza, guerra elettronica, trasporto aereo, rifornimento in volo, ricerca e soccorso - combat).


RIVISTE PROFESSIONALI

Rivista Trimestrale della Scuola di Perfezionamento per le Forze di polizia

Sul n. 3/4, luglio-dicembre 2001, si segnala l’articolo di Alessandro Ferrara sulle linee evolutive dell’analisi criminale. Lo studio, dopo aver descritto i livelli di analisi ed aver proposto l’introduzione di un ulteriore livello “tattico”, oltre a quello operativo e strategico, illustra le prospettive dell’analisi a supporto delle operazioni speciali e dell’analisi previsionale.


Rivista della Guardia di Finanza

Sul n. 4, luglio-agosto 2002, si segnalano gli articoli di: Alessandro Bonfini, Giorgio Fraccastoro e Mario Gabriele Perpetuini, sul diritto di accesso ai pareri legali alla Pubblica amministrazione. Gli Autori distinguono tre ipotesi di ricorso alla consulenza legale ed individuano quelle in base alle quali l’accesso può essere negato o differito, cioè quando il parere legale viene fornito in un procedimento contenzioso oppure dopo l’inizio di tipiche attività precontenziose, o ancora in una fase precedente all’instaurazione di un giudizio o all’avvio di un eventuale procedimento precontenzioso, ma necessariamente prodromica a questi. In queste circostanze il parere legale sarebbe caratterizzato da una nota di riservatezza (segreto professionale) che mirerebbe a tutelare non solo l’opera intellettuale del legale, ma anche il diritto di difesa dell’Amministrazione e, quindi, le proprie strategie difensive; Francesco Modafferi sulle procedure di avanzamento degli ufficiali. L’articolo, dopo un sommario esame sul procedimento di avanzamento e le sue caratteristiche, pone particolarmente in evidenza il problema del giudizio sull’attitudine ad assumere incarichi nel grado superiore, introdotto dal d.lg. n. 490/1997, e l’inefficacia della documentazione caratteristica a fornire sicuri elementi di valutazione, per fondare oggettivamente il giudizio delle commissioni. Si segnala, inoltre l’audizione del Gen. B. Vincenzo Suppa, Capo del III reparto - operazioni - del Comando generale del Corpo, dinanzi alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato, nel quadro dell’indagine conoscitiva sul settore dei giochi e delle scommesse. L’audizione è particolarmente interessante per la trattazione dei temi dei giochi elettronici e videopoker e della raccolta abusiva delle scommesse via internet.


Rivista di Polizia

Sul fasc. VIII-IX, agosto-settembre 2002, si segnala l’articolo di Ilario Giannini sulle attività della polizia giudiziaria e sulle loro utilizzabilità nel processo penale. Lo studio esamina dettagliatamente il ruolo della polizia giudiziaria, la documentazione delle relative attività, i singoli atti di p.g. ed i diversi principi nel procedimento penale davanti al giudice di pace.


Itinerari Interni

Sul n. 3, gennaio-aprile 2002, si segnala l’articolo redatto a cura dell’Area innovazione e progettualità del Ministero dell’interno sulla “polizia di comunità”. Nello studio viene evidenziato come possano nascere interessanti progetti di collaborazione tra Istituzioni e società civile, con particolare riguardo al mondo del volontariato, in merito ad attività ausiliarie nel campo della pubblica sicurezza. Interessanti anche gli aspetti del volontariato individuale nell’ambito degli organi di pubblica sicurezza e la previsione di forze di complemento della Polizia di Stato.


Per Aspera ad Veritatem

Sul n. 23, maggio-agosto 2002, si segnala, nella parte dedicata alla documentazione di interesse, la relazione sulla politica informativa e della sicurezza (primo semestre 2002) presentata dal Ministro - pro tempore - per la funzione pubblica e per il coordinamento dei Servizi di informazione e sicurezza, on.le Franco Frattini.


RIVISTE GIURIDICHE

Politica del diritto

Sul n. 1, marzo 2002, si segnala l’articolo di Claudio De Fiores sui profili di diritto costituzionale interno ed internazionale dell’intervento militare in Afghanistan. L’articolo propone una rivisitazione critica dei procedimenti politici con cui è stato autorizzato l’intervento militare, ponendo in risalto le carenze di legittimità formale che l’attuale normativa costituzionale ed internazionale non riescono a colmare. La diversa qualità della guerra al terrorismo pone, infatti, numerosi interrogativi giuridici ancora irrisolti, anche per l’assenza di una consuetudine internazionale in tal senso, e determina lo spostamento del problema dal piano del diritto a quello squisitamente politico.


Materiali per una storia della cultura giuridica

Sul n. 1, giugno 2002, si segnalano gli articoli di: Guido Alpa sull’immagine del sistema giuridico di common law nella cultura giuridica italiana; Mario Da Passano sulla polemica scientifica ed accademica tra Ferri, Lucchini e Nocito (per le scienze penali, il primo esponente della scuola positiva e gli altri due della scuola classica), emersa in sede di discussione di un progetto di legge sulla prevenzione della recidiva; Federico Quaglia sul dibattito dottrinale riguardante il ruolo della Corona dopo le riforme fasciste, inerenti al Capo del Governo, Primo ministro e segretario di Stato, e al Gran Consiglio del fascismo; Carlo Magnani sulle teorie novecentesche della costituzione, con particolare riferimento al pensiero di Kelsen, Schmitt e Mortati. L’articolo pone in evidenza la parabola interpretativa del concetto di costituzione, sino alla recente costruzione della sovranità oggettiva della costituzione e all’incidenza nel dibattito dottrinale delle nozioni di sovranità dei valori e di democrazia costituzionale; Alessandro Somma sull’uso politico del diritto romano, con particolare riferimento all’ideologia del nazionalsocialismo in Germania e del fascismo in Italia e con significativi accenni alla civilistica dafascistizzata, al diritto romano al servizio della lotta di classe e, soprattutto, all’utilizzazione del diritto romano nel processo di unificazione europea.


Rivista di diritto internazionale

Sul fasc. 1/2002, si segnala la nota di Natalino Ronzitti sulla necessità di un legge organica per l’invio dei corpi di spedizione militare all’estero.


Giurisprudenza Costituzionale

Sul fasc. 2, marzo-aprile 2002, si segnala l’articolo di Bruno Valensise sulla dirigenza amministrativa e la necessità di contemperare i principi della fiduciarietà della nomina con quelli costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione. L’articolo esamina soprattutto le criticità dell’attuale sistema di distinzione tra politica ed amministrazione in riferimento alla nomina del dirigente nell’incarico, alla temporaneità di quest’ultimo ed alla sua possibilità di revoca.


Quaderni Costituzionali

Sul n. 1/2002, si segnala l’articolo di Giuseppe de Vergottini su guerra e Costituzione, con particolare riguardo all’ipotizzata modifica dello stesso concetto di guerra dopo le vicende dell’11 settembre e alla carenza normativa del nostro testo costituzionale che non consente un chiaro ed univoco inquadramento dei moderni fenomeni bellici. Inoltre, l’Autore pone in evidenza la delicata dinamica e il difficile equilibrio tra diritti e necessità di far fronte alle emergenze.


Diritto Pubblico

Sul n. 1/2002, si segnala l’articolo di Enrico Carloni sul ruolo e la natura dei cosiddetti codici etici delle amministrazioni pubbliche. L’Autore ripercorre la vicenda legislativa riguardante i codici di comportamento nel pubblico impiego, ricostruendo la complessa trama normativa dove insistono norme di natura privatistica, originate dalla contrattazione collettiva, e norme di natura pubblicistica, di fonte unilaterale. Viene messo in evidenza il contenuto disciplinare dei codici e la loro valenza giuridica, nel contesto della contrattazione del rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti, e la loro finalità di integrazione degli “obblighi di impresa” con i particolari doveri funzionali che hanno rilevanza pubblicistica e conferiscono ancora la connotazione di specialità al rapporto di “pubblico impiego”.


Diritto militare

Sul n. 1/2002, si segnala l’articolo di Salvatore Cimini sulla gerarchia come relazione organizzativa tipica dell’Amministrazione militare; lo studio, molto analitico, dopo un inquadramento generale sulla categoria giuridica della gerarchia e sulle sue origini storiche, offre un ampio panorama della natura e delle caratteristiche della disciplina militare, con particolare riferimento alla subordinazione e all’obbedienza, lasciando, infine, prefigurare una tendenza verso una nuova connotazione del comando nelle Forze armate.


Diritto e Giustizia

Sul n. 43, dicembre 2002, si segnala l’articolo di Massimiliano Alesio sulla natura perentoria dei termini nei procedimenti disciplinari a carico di militari (Cons. St., sez. IV, 7 maggio - 29 ottobre 2002).


Il Foro Italiano

Sul n. 6, giugno 2002, si segnalano gli articoli e le note di: Antonio Scaglione in tema di divieto di testimonianza indiretta della polizia giudiziaria, a seguito del recente intervento del legislatore, con l. 1° marzo 2001, n. 63, e in riferimento alle soluzioni giurisprudenziali adottate dal Tribunale di Palermo, con sentenza 25 settembre 2001; Salvatore Cimini sulla nuova documentazione antimafia e le informazioni del Prefetto. La nota si sofferma in particolare, sull’informativa supplementare atipica, sulle disposizioni relative ai lavori pubblici, sulla natura giuridica delle informative , sul sindacato del giudice amministrativo, sulla comunicazione di avvio del procedimento e sul potere di revoca e recesso; Andrea Proto Pisani sulla tutela civile dei diritti, con particolare riguardo alle varie forme di tutela: di mero accertamento, di condanna, specifica e risarcitoria o per equivalente monetario, costitutiva e sommaria.


Diritto Amministrativo

Sul n. 1/2002, si segnalano gli articoli di: Antonio Romano-Tassone sul metodo giuridico e la ricostruzione del sistema. L’interessante saggio analizza pregi e limiti del metodo orlandiano e il fondamento epistemologico dello stesso metodo giuridico; Fabio Francario sull’inapplicabilità del provvedimento amministrativo e l’azione risarcitoria. L’articolo esamina gli istituti della disapplicazione dell’atto amministrativo e del risarcimento del danno, con particolare riguardo al problema del termine dell’azione e ai profili applicativi e processuali; Michele Giovannini sul ricorso straordinario al Presidente della Repubblica come strumento alternativo alla giurisdizione amministrativa.


Diritto Processuale Amministrativo

Sul n. 2/2002, si segnalano gli articoli di: Franco Gaetano Scoca sul silenzio della pubblica amministrazione alla luce del nuovo trattamento processuale, introdotto dalla legge n. 205 del 2000. L’articolo illustra le diverse posizioni dottrinali sulla natura del silenzio nella teoria dell’azione amministrativa e svolge analitiche considerazioni sulla tutela risarcitoria e sulla differenza tra silenzio mero e silenzio significativo, con particolare riguardo al silenzio diniego; Edoardo F. Ricci sui profili della nuova tutela cautelare amministrativa del privato nei confronti della pubblica amministrazione, introdotta dalla legge n. 205 del 2000. L’articolo pone in evidenza il costante processo di integrazione tra strumenti processualprivatistici e strumenti tipici del diritto processuale amministrativo.


Il Foro Amministrativo - C. d. S.

Sul n. 4, aprile 2002, si segnala l’articolo di Alfonso Contaldo sulla complessa transizione dalla teleamministrazione all’E-government.


Il Foro Amministrativo - T.A.R.

Sul n. 2, febbraio 2002, si segnalano gli articoli di: Roberta Lombardi sull’aziendalizzazione della pubblica amministrazione e le innovazioni nel sistema dei controlli. Lo studio pone in evidenza i differenti caratteri e la diversa funzione del controllo amministrativo nel passaggio dallo Stato liberale allo Stato sociale, con particolare riguardo al tipo, al momento e all’oggetto dei controlli; Paola Lombardi sui profili giuridici della nozione di ambiente, con particolare riguardo al diritto costituzionale e al diritto comunitario. L’articolo illustra le varie teorie, distinte in pluraliste e moniste, sulla nozione di ambiente e le chiavi interpretative fornite dalla normativa di settore a dal concetto di “ecologia”, con uno sguardo prospettico alla gestione ambientale, ed alle difficoltà create dalla frammentazione delle competenze in questo ambito, ed alla pianificazione di settore, come necessario coordinamento della politica ambientale.


Rivista della Corte dei conti

Sul n. 2, marzo-aprile 2002, si segnala l’articolo di Salvatore Pilato sull’effettività della tutela nella nuova conformazione della responsabilità amministrativa. L’articolo si sofferma sul principio di effettività e sui suoi riflessi in tema di responsabilità amministrativa, privatizzazione, illiceità penale e comportamenti criptati della pubblica amministrazione.


Rivista italiana di diritto e procedura penale

Sul fasc. 2, aprile-giugno 2002, si segnalano gli articoli di: Giancarlo De Vero sulla teoria della prevenzione generale positiva di Winfried Hassemer. L’articolo propone una rivisitazione critica della teoria di Hassemer all’insegna della idea-chiave della formalizzazione del controllo sociale e alla luce dei valori costituzionali complessivamente espressi dalla nostra Carta fondamentale; Donato Castronuovo sulle definizioni legali del reato colposo. L’articolo propone un’analisi storica e comparata della nozione di colpa nel diritto penale, sottolineando l’importanza di una sua definizione legale sotto i profili della concretizzazione interpretativa dei precetti e della funzione di disciplina; Francesco D’Alessandro sulla certezza del nesso causale e il giudizio di elevata credibilità razionale come probabilità confinante con la certezza e la necessità di accertamento del nesso di causalità oltre ogni ragionevole dubbio espressi dalla Corte di Cassazione. Si tratta di nota a sentenza riguardante: Cass., sez. IV, 25 settembre 2001 - 13 febbraio 2002.


L’indice penale

Sul n. 1, gennaio-aprile 2002, si segnalano gli articoli di: Gaetano Insolera sul diritto penale complementare ed i progetti di riforma della legislazione penale e di ricodificazione; Corrada Di Martino sulle problematiche sollevate dall’introduzione nel sistema processuale penale della fattispecie di intercettazioni di comunicazioni informatiche o telematiche. Particolarmente interessanti le considerazioni sull’utilizzazione degli impianti e sui presupposti sostanziali che legittimano questo tipo di attività di indagine.


Cassazione Penale

Sul n. 5, maggio 2002, si segnalano le note e gli articoli di : Margherita Piccardi sul concorso esterno all’associazione di tipo mafioso, con riferimento all’elemento del dolo, il rapporto imprenditoriale tra l’extraneus e l’associato e la differenza tra il favoreggiamento aggravato e l’assistenza agli associati (Cass., sez. V., 22 dicembre 2000); Marco Cerase sulla configurabilità del reato di omissione o rifiuto di atti d’ufficio, in relazione agli atti rilevanti esclusivamente nei rapporti tra pubbliche amministrazioni (Cass., sez. VI, 28 febbraio 2001); Novella Galantini sui limiti e le deroghe al contraddittorio nella formazione della prova, con particolare riferimento alla distinzione tra limiti e deroghe, alle fonti delle deroghe e alle deroghe a carattere dispositivo; Costantino Visconti sulla punibilità della contiguità alla mafia. Particolarmente interessante l’analisi delle principali pronunce giurisprudenziali della Suprema Corte e le considerazioni de lege ferenda.
Sul n. 6, giugno 2002, si segnalano le note e gli articoli di: Leonardo Filippi sulla necessità dell’impiego degli impianti installati presso le procure della Repubblica anche per le intercettazioni ambientali (Cass., sez. un., 31 ottobre 2001); Francesco De Leo sul controllo delle comunicazioni e sulla riservatezza, con particolare riferimento alle problematiche relative ai tabulati, ai tracciamenti, alle intercettazioni, alla conservazione dei dati e alla registrazione effettuata dall’interlocutore.


Rivista giuridica della circolazione e dei trasporti

Sul n. 2, marzo-aprile 2002, si segnala l’articolo di Attilio Carnabuci sulla violazione degli obblighi di fermarsi e di prestare assistenza a coloro che abbiano subito danno alla persona in caso di incidente, ai sensi dell’art. 189 del Codice della Strada.


RIVISTE DI SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E CRIMINOLOGICHE

Rivista italiana di comunicazione pubblica

Sul n. 11/2002, si segnalano gli articoli di: Rossella Rega sul dipendente pubblico come scarso oggetto delle riforme della pubblica amministrazione e in generale la cultura non riformata del lavoro pubblico; Massimo Ioly sulla percezione del cambiamento nella pubblica amministrazione e l’impatto dell’innovazione sull’identità del personale, con particolare riferimento alle aree di criticità e lo sviluppo di una nuova identità del pubblico dipendente; Stefano Sepe sulle ragioni e il merito della direttiva del Ministro Frattini sulla comunicazione istituzionale, interna ed esterna.
Sul n. 12/2002, si segnalano gli articoli di: Fabrizia Bientinesi, sul mito della conoscibilità della legge nell’era della comunicazione pubblica. Lo studio pone in evidenza il fondamento costituzionale della comunicazione pubblica e ne descrive l’evoluzione normativa, ricomprendendo in questo contesto la problematica della comunicazione (conoscibilità) della legge. Particolarmente interessante l’analisi degli effetti dell’inconoscibilità della legge e i rimedi proposti all’oscurità normativa, interna ed esterna; Giovanni Nistri, sulla comunicazione istituzionale dell’Arma dei carabinieri come risorsa al servizio del cittadino. Lo studio costituisce un’esauriente analisi dell’organo centrale di comunicazione e informazione dell’Arma (il V Reparto del Comando generale), con ampia illustrazione degli obiettivi, degli strumenti e delle strategie adottati, senza tralasciare la descrizione dei punti di forza e delle criticità; Filippo Bertolami, sull’informazione, la riservatezza istituzionale e il ruolo dell’Amministrazione della pubblica sicurezza. L’articolo, dopo alcune preliminari considerazioni in tema di funzione e dovere di informazione, illustra l’evoluzione dei rapporti tra Amministrazione della pubblica sicurezza e mass media e l’incidenza negli stessi del concetto di “riservatezza istituzionale”: nozione funzionale ad ineliminabili esigenze di buon andamento, imparzialità e tutela di primari interessi connessi con la salvaguardia dell’ordine pubblico (materiale) e della pubblica sicurezza.


Sociologia

Sul n. 1/2002, si segnala l’articolo di Lucio Napoli sui modelli di interpretazione della normatività, con particolare evidenziazione delle due principali prospettive di ricerca. La prima, che rispecchia il punto di vista giuridico, è la cosiddetta “separatista” ed ha avuto la massima espressione con Hans Kelsen. La seconda, caratterizzata da un’ottica sociologica, detta appunto “sociologizzante”, ha avuto una sistemazione organica soprattutto con l’opera di Durkheim e di Weber.


Sociologia del diritto

Sul n. 1/2002, si segnala l’articolo di Fabio Quassoli e Sonia Stefanizzi riguardante l’analisi esplorativa delle caratteristiche socio-demografiche e dei percorsi di mobilità dei magistrati italiani. Il saggio offre un’interessante spaccato sulla composizione sociologia della magistratura italiana.


Rivista Trimestrale di Scienza dell’Amministrazione

Sul n. 1/2002, si segnalano gli articoli di: Stefano Sepe, sull’alta burocrazia dello Stato ed il suo ruolo istituzionale alla continua ricerca di un modello di integrazione nelle decisioni politiche di settore. L’Autore sottolinea come, da una fase di ascesa dell’alta burocrazia, si sia giunti ad una di sostanziale marginalizzazione e come il ruolo del vertice amministrativo sia stato sempre in bilico tra competenza professionale e subalternità al ceto politico, sino ai nuovi scenari che si stanno schiudendo con la recente riforma del pubblico impiego e della dirigenza statale; Giovanni Vetritto, sul monopolio della cultura giuridica tra i direttori generali dei Ministeri. L’Autore sottolinea, però, come i direttori generali “giuristi” siano stati più tecnici che “generalisti” e siano stati portatori di una cultura giuridica “astrattizzante”, certamente lontana dai modelli degli “Enarchi” in Francia e degli “Oxbridge” in Gran Bretagna; Hannelore Rocchio e Nicoletta Belvedere, sulla geografia dell’alta burocrazia nelle amministrazioni centrali dello Stato, sui processi di “piemontesizzazione” e “meridionalizzazione” e sulle ultime tendenze rilevate a seguito di apposita ricerca statistica.
Sul n. 2/2002, Stefano Gentile sui corpi civili di pace, con particolare riguardo al servizio civile nazionale, al fenomeno dell’obiezione di coscienza e al sistema del volontariato, basato sulle Onlus e sulle Ong.


Rassegna italiana di criminologia

Sul n. 2, aprile-giugno 2002, si segnalano gli articoli di: Ottavio Giraud, Mario Ruocco, Franco Sclafani e Giovanni Battista Traverso, sull’imputabilità dei soggetti con disturbo di personalità e sulle nuove prospettive biocriminologiche. L’articolo formula anche ampie considerazioni de iure condendo, relativamente alla normativa delle misure di sicurezza; Tullio Bandini e Barbara Gualco sulla condizione giovanile e la violenza familiare, con particolare riferimento al comportamento violento come soluzione del conflitto e al caso “Maso”; Adolfo Ceretti e Barbara Moretti sulla violenza sessuale e i suoi aspetti biologici e culturali. L’articolo esamina le varie teorie in materia, con particolare riferimento alle problematiche del consenso, del mancato assenso e del dissenso, al concetto di autonomia sessuale, e alle soluzioni normative in sede penale; Guido Vittorio Travaini e Antonello Bucciol sulle esigenze della protezione aziendale e il contributo della criminologia in questo settore.


Rivista italiana di medicina legale

Sul n. 2, marzo-aprile 2002, si segnalano gli articoli di: Domenico De Mercurio, Francesco Paolocci, Giuseppe Vetrugno, Francesca Cittadini e Dalila Ranalletta sulla responsabilità professionale dei medici militari e la causalità di servizio. L’articolo si sofferma sul concetto di “fatto di servizio” da cui deriverebbe l’eventuale responsabilità dell’amministrazione militare; Francesco Centonze sul nuovo corso della Corte di Cassazione riguardo la spiegazione causale, con particolare riferimento alla necessità del ricorso alle leggi universali o statistiche con coefficiente percentuale vicino a cento. Si tratta di nota a sentenza: Cass., sez. IV, 28 settembre 2002; Cass., sez. IV, 28 novembre 2000; Cass., sez. IV, 29 novembre 2000; Cass., sez. IV, 25 settembre 2001.


Bollettino per le farmacodipendenze e l’alcoolismo

Sul n. 4/2001, si segnalano gli articoli di: Anna Maria Benaglio sul consumo di sostanze stupefacenti e la propensione al rischio in adolescenza. Lo studio si sofferma sui fattori cognitivi e motivazionali del consumo, tra i quali vengono analizzati: il bisogno di provare sensazioni forti e di alterare lo stato di coscienza, il bisogno di avventura e di rischio, il bisogno di migliorare l’immagine di sé e di regolare le emozioni e il bisogno di appartenenza. Inoltre, viene esaminato il comportamento dell’adolescente come “messaggio”; Ines Testoni, Lucia Ronconi e Bivi Tiziana sulle rappresentazioni dell’ecstasy nei giovani frequentatori di discoteche. Lo studio costituisce una ricerca sul campo, statistico-sociologica, corredata con dati e tabelle; Giovanni Giannelli, Marusca Stella, Lidia Agostini e Monia Bianchi sui risultati di un indagine conoscitiva su alcuni aspetti somatici, neuropsicologici, comportamentali e neuropsichiatrici conseguenti all’“uso ricreazionale” di ecstasy.