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  • Supplemento al N. 4
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Presentazione
Copertina del numero

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Il riciclaggio di denaro sporco rappresenta un momento cruciale delle moderne dinamiche delinquenziali. Il reinvestimento dei profitti delle attività illecite moltiplica la forza economica ed il potere criminale di quelle organizzazioni, dedite da sempre a conquistare con la violenza e la prevaricazione maggiori spazi di controllo sociale, economico e latu sensu politico. Lo stretto nesso esistente tra il riciclaggio e le associazioni per delinquere, di cui quelle di tipo mafioso rappresentano una species tra le più pericolose e destabilizzanti, conferma come, in una prospettiva di contrasto globale, le attività di investigazione debbano confrontarsi ed integrarsi su differenti livelli operativi. Queste brevi considerazio- ni, allora, rendono sempre più chiara ed evidente la primaria esigenza di conoscere approfonditamente questo particolare fenomeno criminoso e le sue concrete e multiformi manifestazioni empiriche.

Il riciclaggio, prima ancora di concretizzarsi in una fattispecie di reato prevista e punita del nostro codice penale (l’art. 648 bis), è una metodologia criminale che si avvale dei risultati delle scienze finanziarie e bancarie ed è una componente fondamentale del sistema economico mafioso. Saper apprezzare e valutare queste complesse dinamiche e la ricca fenomenologia sottesa rappresenta sicuramente un corretto e proficuo approccio investigativo.

Questo quaderno, curato dal Cap. Canio Giuseppe La Gala, è un segno importante della maturità investigativa raggiunta nel settore del contrasto al riciclaggio - e conseguentemente alla criminalità organizzata - ma costituisce anche un punto di partenza per ulteriori riflessioni e contributi, che si auspicano numerosi, su un tema di interesse strategico nella lotta anticrimine. Senza alcun velleitarismo dottrinario, l’Autore ci illustra i punti nevralgici della problematica, offrendo anche un panorama interdisciplinare quanto mai utile per la comprensio- ne reale del fenomeno. Il lettore non si aspetti fini disquisizioni di ius conditum e de iure condendo, pur nella consapevolezza delle difficoltà interpretative ed applicative che l’attuale disciplina positiva del riciclaggio comporta: basti pensare alle problematiche che suscita l’oggettività giuridica di questo reato, il rapporto con i reati presupposto, il concorso - reale o apparente - con le fattispecie di ricettazione (art. 648 c.p.) o reimpiego di denaro (648 ter c.p.), le questioni relative all’elemento soggettivo, ed altro ancora. La prospettiva tecnico-operativa 
indubbiamente prevale su un’ottica strettamente “di diritto”, senza rinunciare al rigore logico-giuridico delle argomentazioni addotte. Tutto il capitolo dedicato ai casi di riciclaggio è l’espressione delle finalità di un lavoro di analisi e di deduzione che vuole portare un contributo concreto di pensiero al contrasto del crimine organiz- zato. È indubbio che questo quaderno, oltre a fornire alcune coordinate operative di riferimento, costituirà un ottimo testo affinché le giovani generazioni di ufficiali possano prepararsi con competenza e rigore ad un’attività operativa non certo agevole.

Un testo che sicuramente entrerà a far parte della nostra cultura professionale.

Gen. B. Mario Mori