Non tutti sanno che...

BUFFETTERIA

Vocabolo introdotto anticamente nella terminologia militare (dal francese buffle, bufalo, e suo derivato buffletterie) e tuttora in uso anche nell'Arma dei Carabinieri, per indicare particolarmente gli oggetti di cuoio verniciati in bianco o in nero destinati a rendere possibile o più agevole il porto delle armi e delle munizioni in dotazione ai componenti delle Forze Armate.

Nell'uniforme iniziale del Corpo dei Carabinieri le buffetterie per i militari a cavallo comprendevano: una bretella per carabina, un cinturone con placca in ottone recante le armi del sovrano e pendagli per sciabola lunga, una giberna avente sul coperchio una granata in ottone e relativo cinturone (bandoliera) con placca recante lo stemma del sovrano in argento, una rangona guarnita in ottone e col crocchio a sosta, in ferro, per agganciare la carabina (porta-carabina). Per gli stessi militari, se montati, erano previste due fondine portatili per pistole a pietra focaia ed una gualdrappa di panno turchino.

Le buffetterie per i carabinieri a piedi erano costituite da: una bretella per carabina, un cinturone (senza pendagli), una bandoliera (senza placca), un fodero di cuoio con puntale in ferro per baionetta, un cinturone in "buffala" bianca, con placca in ottone recante lo stemma del sovrano in argento, per sciabola corta e baionetta (budriere), una dragona a strisce di tessuto celeste con fiocco semplice. I carabinieri a piedi portavano la bandoliera dalla spalla sinistra al fianco destro ed il budriere dalla spalla destra al fianco sinistro, quindi incrociati sul petto, mentre i carabinieri a cavallo portavano sia la rangona che la bandoliera dalla spalla sinistra al fianco destro.