Fauna
La fauna è abbastanza ricca per le varietà di ambienti naturali che si compenetrano. Tra i mammiferi ricordiamo soprattutto la popolazione di Cervus elaphus (Cervo) probabilmente unico nucleo relitto autoctono in Italia. La sopravvivenza di tale nucleo, attualmente circa 300 capi, è dovuta alle caratteristiche ambientali dell'area per molti secoli quasi inaccessibile per le vaste paludi malariche che la circondavano e che hanno preservato il cervo dalla persecuzione e dalle contaminazioni genetiche. L'unicità del cervo della Mesola è stata recentemente confermata da indagini di genetica molecolare che hanno permesso di identificare la presenza di un aplotipo assente nelle altre popolazioni italiane.
Tra gli uccelli sono presenti alcune specie che frequentano stabilmente o durante le migrazioni gli ambiente umidi dell'area come Podiceps cristatus (Svasso maggiore), P. ruficollis (Tuffetto), Phalacrocorax carbo (Cormorano), Ardea cinerea (Airone cenerino), A. purpurea (Airone rosso), Egretta alba (Airone bianco maggiore), E. garzetta (Garzetta), Ardeola ralloides (Sgarza ciuffetto), Nycticorax nycticorax (Nitticora), Ixobtychos minutus (Tarabusino), Ciconia ciconia (Cicogna bianca), Platalea leucorodia (Spatola), Anser anser (Oca selvatica), Anas plathyrhynchos (Germano reale), Anas crecca (Alzavola), Anas querquedula (Marzaiola), Anas clypeata (Mestolone), Aythya ferina (Moriglione), Aythya nyroca (Moretta tabaccata), Rallus aquaticus (Porciglione), Porzana porzana (Voltolino), Porzana parva (Schiribilla), Porzana pusilla (Schiribilla grigiata), Gallinula chloropus (Gallinella d'acqua), Fulica atra (Folaga), Alcedo atthis (Martin pescatore),Gallinago gallinago (Beccaccino), Circus aeruginosus (Falco di palude), Circus cyaneus (Albanella reale).
Tra le specie proprie dell'habitat forestale si riscontrano Scolopax rusticola (Beccaccia), Buteo buteo (Poiana), Accipiter nisus (Sparviere), Milvus migrans (Nibbio bruno), Pernis apivorus (Falco pecchiaiolo), Columba palumbus (Colombaccio), Columba oenas (Colombella), Streptopelia turtur (Tortora), Otus scops (Assiolo), Strix aluco (Allocco),Asio otus (Gufo comune),Caprimulgus europaeus (Succiacapre), Picus viridis (Picchio verde), Picoides minor (Picchio rosso minore), Jynx torquilla (Torcicollo), Oriolus oriolus (Rigogolo), Garrulus glandarius (Ghiandaia), Sitta europaea (Picchio muratore), Certhia brachydactyla (Rampichino), Turdus philomelos (Tordo bottaccio).
Sono presenti tra i Rettili Emys orbicularis (Testuggine d'acqua), Testudo hermanni (Testuggine di Hermann), Anguis fragilis (Orbettino), Natrix natrix (Biscia dal collare), Coluber viridiflavus (Biacco maggiore), Elaphe longissima (Colubro d'Esculapio).
Tra gli anfibi si ricorda il Triturus carnifex (Tritone crestato), T. vulgaris (Tritone punteggiato), Rana lessonae e R. esculenta (Rane verdi italiane), R. dalmatina (Rana agile), Bufo bufo (Rospo comune), B. viridis (Rospo smeraldino), Hyla arborea (Raganella comune).
Inoltre nell'ambito di ricerche specifiche è stato rinvenuto recentemente l'anfibio Pelobates fuscus insubricus (Pelobate). Si tratta di una specie di anfibio prioritaria ai sensi della direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonché della flora e della fauna selvatiche.
Tra le altre specie animali dell'Allegato II della Direttiva 92/43/CEE ci sono:
Mammiferi: Barbastella barbastellus; Rhinolophus ferrum-equinum.
Rettili e Anfibi: Emys orbicularis; Testudo hermanni; Triturus carnifex; Pelobates fuscus insubricus.
Invertebrati: Lucanus cervus; Lycaena dispar; Cerambyx cerdo.