Flora
La copertura vegetale della riserva è dominata dalla faggeta, intercalata da praterie primarie; ci sono nuclei di conifere, soprattutto di abete bianco (Abies alba), in gran parte derivanti da rimboschimenti effettuati dal Corpo forestale dello Stato, piante isolate o in gruppi di salici (Salix sp.), betulla (Betula pendula), ontano nero (Alnus glutinosa) e pioppo tremulo (Populus tremula).
La torbiera e la sorgente sono ubicate sul margine della riserva stessa, a cui danno il nome. Negli ambienti umidi si trovano i rari carici (Carex flacca, C. Oederi, C. stelluta), la pinguicola (Pinguicula leptoceras), la viola palustre (Viola palustris), la Gentiana porporina e la Genzianella stellata, epatiche e sfagni di particolare interesse geobotanico. Tra gli sfagni presenti citiamo: Sfagnum magellanicum, S. subsecundum, S. palustre, S. nemoreum. Oltre a queste specie, di cui molte inserite nella liste rosse italiana o toscana, vi sono specie igrofile più comuni come Alnus glutinosa, Salix sp., Caltha palustris, Geum rivale, Cardamine asarifolia e Trollius europaeus. Tra le specie erbacee prevalgono specie a fioritura precoce in convivenza con la faggeta, come Anemone nemorosa, Scilla bifolia, Saxifraga rotundifolia e Stellaria nemorum. Le radure sono caratterizzate dalla presenza della Paeonia officinalis, delle primule (Primula veris, Primula auricula), del Lilium martagon e Lilium croceum.