Descrizione e cenni storici
Le due Riserve, che costituiscono un corpo unico, rappresentano il nucleo dell'antico "Nemus garganicum" citato da Ovidio, Strabone e Virgilio, che ammantava, una volta, l'intero Promontorio.
La storia della Foresta Umbra è un confuso e doloroso succedersi di conquiste, usurpazioni, cessioni da parte di re o principi locali, longobardi, bizantini, saraceni, normanni, svevi, angioini, che, a vicenda, si strapparono l'un l'altro boschi e villaggi e santuari facendo bottino di quanto trovavano. Le prime notizie certe si hanno a partire dalla seconda metà del '500 allorché un nobile, Girolamo Grimaldi, acquistò da altro feudatario per 30.000 ducati, tutto il vasto territorio circondante Monte Sant'Angelo, inclusa la Foresta. La famiglia Grimaldi si trasmise questa proprietà per due secoli e mezzo, fino all'epoca dell'occupazione napoleonica, quando, temendo l'abolizione del feudo, la signora Maria Grimaldi, principessa di Gerace, tentò di vendere Umbra al comune di Monte Sant'Angelo.
Il governo di Gioacchino Murat annullò però la vendita per i debiti che la principessa aveva verso il demanio e tutti i beni furono espropriati. La tenuta rimase demaniale con il ritorno dei Borboni e nel 1861 con la caduta del Regno delle Due Sicilie passò al demanio del nuovo Regno d'Italia. Quasi subito, secondo lo spirito liberale delle idee allora dominanti, fu proposta per l'alienazione. Solo per la confusione e la contraddittorietà delle operazioni di misura e stima e per le aste andate deserte si giunse, finalmente, nel marzo 1866, con legge n. 3713 alla dichiarazione di inalienabilità e alla consegna della Foresta all'Amministrazione forestale.
L'area è costituita da una splendida, tipica faggeta garganica con orografia irregolare ma non troppo tormentata, vegetante su terreni evoluti con ottime capacità idriche.
Come arrivare:
La riserva è raggiungibile, in auto, dall'autostrada A14 Adriatica, uscendo al casello di Poggio Imperiale-Lesina, e percorrendo la strada a scorrimento veloce del Gargano in direzione Vico del Gargano, fino al termine della stessa, si seguono poi le indicazioni per Foresta Umbra-Monte Sant'Angelo. La riserva dista circa 13 chilometri.
Servizi per i visitatori:
sono in funzione il Centro Visitatori delle riserve naturali statali del Gargano (diorama del Gargano, tabelloni espositivi, reperti litici, xiloteca, ricostruzione di una stazione di carbonai, arboreto didattico), l'ufficio informazione, sentieri pedonali, aree di sosta e da pic-nic attrezzate. Il museo è aperto dalla Domenica delle Palme fino al 30 settembre dalle ore 9.00 alle 18.00, si può prenotare nel restante periodo (Tel. 0884/560944).