RISERVE NATURALE STATALE DUNA FENIGLIA

Percorso dedicato ai diversamente abili

Istituzione: D.M. 26.07.1971

Proprietà: Demanio dello Stato
Altitudine: 0-15 m. s.l.m.
Estensione: 474 ha
Riserva Forestale di Protezione

Altre indicazioni e classificazioni: 
Codice EUAP 0123
Biotopi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia (Gruppo di lavoro per la Conservazione della Natura della SBI) 
Biotopi caratteristici della macchia mediterranea (CNR, Commissione per la conservazione della natura)

Organo di Gestione:
Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica GR
Via Bicocchi 2 - cap.  58022 Follonica GR
Tel 056640019

 ° Flora

°  Fauna

°  Itinerari e Punti di Interesse

°  Percorso per i diversamente abili

Panoramica della riserva di Duna Feniglia

Descrizione e cenni storici

La Riserva Forestale di Protezione "Duna Feniglia", occupa una fascia di 474 ettari di territorio pianeggiante tra la laguna di Orbetello a Nord e il Mar Tirreno a Sud, congiungendo il promontorio dell'Argentario, in prossimità di Porto Ercole, con il colle di Ansedonia..
La riserva, istituita nel 1971 su terreni già di proprietà dell'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali è oggi gestita mediante il Piano di gestione naturalistica 2015 – 2024.
Il taglio dell'originaria foresta mediterranea e lo smodato pascolo aveva nel XIX secolo creato seri problemi sanitari, in quanto le sabbie trasportate dai venti finivano nella laguna prosciugandola e creando vaste aree umide e poco profonde dove prosperava la zanzara anofele e quindi la malaria.
Nel 1910 attraverso azioni di esproprio, la Feniglia pervenne al Demanio Forestale, e dall'anno successivo presero avvio i lavori di riforestazione della duna. Nell'arco di 50 anni sono stati rimboschiti circa 460 ettari, dei quali la maggior parte con pino domestico da pinoli.
Nel 1971 La Duna Feniglia è stata dichiarata Riserva Forestale di Protezione, proprio per la importante funzione di ostacolo alla erosione esercitata dai venti di mare.
La morfologia è tipica degli ambienti di costa sabbiosa, con cordone dunale ed ambiente retrodunale in cui talvolta si trovano aree sottoposte ad inondazione temporanea. 

Come visitare l'area:

Nella riserva l'accesso è libero a piedi ed in bicicletta. Vengono effettuate visite guidate da personale forestale a gruppi, preventivamente autorizzati dall'Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Follonica - Tel. 0566 40019  


Servizi per i visitatori:
All'interno della riserva, in corrispondenza della laguna sono presenti diversi osservatori ornitologici a servizio di studiosi e visitatori. È stato recentemente installato un percorso ginnico "policrosalus" lungo la strada centrale ed è stato realizzato un percorso naturalistico didattico per non vedenti.

Ricerca scientifica:
Nella riserva sono state eseguite ricerche nel campo della selvicoltura e della patologia vegetale forestale, sulla geomorfologia costiera, oltre che tesi di laurea su argomenti forestali.

 
 
Viale alberato

Flora 

Da punto di vista vegetazionale, si distinguono tre fasce principali che corrono lungo tutta la riserva: la fascia prospiciente il mare, occupata da vegetazione tipica delle dune sabbiose, la fascia centrale, la più estesa, occupata dalla pineta produttiva di pino domestico, e la fascia confinante con la laguna, nella quale al pino si mescolano latifoglie. 

La fascia centrale è sfruttata per la raccolta dei pinoli, impiegati nella industria alimentare, e per la propagazione del pino domestico, dal momento che la pineta è Bosco da Seme per tale specie
La compagine attuale dei soprassuoli è il risultato dei lavori di rimboschimento e di consolidamento della duna eseguiti a partire dai primi anni del ventesimo secolo. Attualmente l'area è boscata per gran parte della superficie. I boschi, risultato di semine, impianti e cure colturali che si protraggono fino all'attualità, sono costituiti per lo più da pinete di pino domestico e marittimo. I lavori di rimboschimento vero e proprio consistettero in semine in solchi di pino marittimo verso il mare, e di pino domestico nell'interno, Le semine venivano protette con piantagioni o semine di specie erbacee idonee
Lembi di formazioni igrofile, particolarmente preziosi, occupano depressioni con falda più superficiale.

 
 
Daini in un prato

Fauna

L'elemento principale della fauna omeoterma della riserva è il daino. Questo ungulato fu introdotto intorno al 1954 con 8 esemplari, due maschi e sei femmine, con lo scopo di contenere la diffusione della Robinia nei rimboschimenti. Attualmente la Robinia è pressoché scomparsa., mentre i daini si sono riprodotti a dismisura in maniera indisturbata, limitati solo da malattie e carenza di cibo, con una popolazione di circa 200 esemplari. 

Altro rappresentante degli ungulati è il cinghiale. Piuttosto variabile la consistenza numerica della popolazione del suide nella riserva: la frequenta quando le disponibilità alimentari altrove sono scarse e, soprattutto quando all'esterno è aperta la caccia. I danni che produce insieme al daino sono notevoli, e costringono ad effettuare rinnovazioni solo entro aree recintate o con piante protette singolarmente.
Frequente la volpe, il tasso e i piccoli roditori. Tra gli uccelli le tortore, i picchi, le upupe e molti altri, compresi rapaci notturni.

 
 
Duna di sabbia

Percorsi ed itinerari

SENTIERO NATURA

DIFFICOLTA': bassa;
LUNGHEZZA: 860 metri (650 all'interno della pineta + 210 di percorso che costeggiano la Laguna);
DISLIVELLO: 0 - 5 metri s.l.m.;
TEMPO RICHIESTO: circa h. 01,30;

Il sentiero natura è posto all'ingresso della Feniglia, lato Porto Ercole, e si snoda per 650 metri all'interno della pineta più 210 metri di percorso che costeggia la laguna. La Riserva, è stata oggetto di continui rimboschimenti, ospita un ecosistema ricco di presenze vegetali dove domina il Pino domestico. Il percorso del sentiero, fruibile anche dai non vedenti o ipovedenti, è stato progettato per consentire il contatto diretto con l'ambiente circostante, è articolato in diciannove stazioni sensoriali, nelle quali è possibile percepire i differenti aspetti degli elementi che caratterizzano la riserva.
Con il rifacimento e l'ampliamento del sentiero, lo rendono fruibile anche per i disabili carrozzati. Il tracciato è per la maggior parte in terra battuta pianeggiante ed in parte su pedane in legno sospese protette da corrimano e battitacco

 

Percorso naturalistico

Sentiero "NATURA" aperto tutto l'anno. Tel. 0564 834086

Il sentiero Natura, a poca distanza dal mare e in vista del promontorio dell'Argentario, si snoda per 650 metri più 210 metri di percorso che costeggia la laguna all'interno delle Riserva Forestale di Protezione della Duna Feniglia. La Riserva, istituita nel 1971 per tutelare la vegetazione del Tombolo che all'inizio del '900 appariva completamente denudato, è stata oggetto di continui rimboschimenti e rinaturalizzazioni curate dal Corpo forestale dello Stato, e oggi ospita un ecosistema ricco di presenze vegetali anche se la nota dominante è quella del Pino domestico.
Il percorso fruibile anche dai non vedenti, ipovedenti e disabili carrozzati, progettato per consentire il contatto diretto con l'ambiente circostante, è articolato in diciannove stazioni congiunte da un corrimano nelle quali è possibile percepire i differenti aspetti della riserva, una "palestra verde" per acuire i sensi e per conoscere la natura prescindendo dalla vista. E così, dalle impronte dei diversi abitanti della pineta, alla forma delle piante, dalla differente consistenza della corteccia arborea ai profili delle foglie, i visitatori imparano a conoscere un'essenza verde toccandola o annusandola, come chi è pratico del bosco riesce a riconoscere un animale ascoltandone il rumore o il verso, anche senza vederlo.