Sila Piccola

Coturelle-Piccione, Gariglione-Pisarello e Poverella-Villaggio Mancuso (Centri visita e percorsi dedicati ai diversamente abili).

Regione: Calabria
Provincia: Catanzaro
Comuni: Taverna, Albi

Riserva Naturale Biogenetica Poverella-Villaggio Mancuso
Istituzione: DM 13 luglio 1977
Proprietà: Demanio dello Stato
Altitudine: 650-1.320 m. s.l.m.
Estensione: 1.086 ha

Altre indicazioni e classificazioni:
Nel Parco Nazionale della Sila - D.P.R. 14 novembre 2002
ZPS (Direttiva79/409/CEE) IT9310069
pSIC (Direttiva 92/43/CEE): IT9330116

Riserva Naturale Biogenetica Coturelle-Piccione
Istituzione: DM 13 luglio 1977
Proprietà: Demanio dello Stato
Altitudine: 1.000-1.580 m. s.l.m.
Estensione: 550 ha

Altre indicazioni e classificazioni:
Nel Parco Nazionale della Sila - D.P.R. 14 novembre 2002
ZPS (Direttiva79/409/CEE) IT9310069

Riserva Naturale Biogenetica Gariglione-Pisarello
Istituzione: DM 13 luglio 1977
Proprietà: Demanio dello Stato
Altitudine: 1.500-1.750 m. s.l.m.
Estensione: 450 ha

Altre indicazioni e classificazioni:
Nel Parco Nazionale della Sila - D.P.R. 14 novembre 2002
ZPS (Direttiva79/409/CEE) IT9310069
pSIC (Direttiva 92/43/CEE): IT9330114

Organo di Gestione:
Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro
Via Vinicio Cortese, 5,  88100 Catanzaro
Tel. 0961/72 56 24 

  1. Flora
  2. Fauna
  3. Fruizione (Centri visita e percorsi dedicati ai diversamente abili)
Vista dei boschi

Descrizione e cenni storici

Le Riserve contribuiscono a proteggere e conservare particolari ecosistemi, cenosi e biotopi significativi, di grande interesse vegetazionale e faunistico.
Nel vasto territorio della Sila Piccola sono presenti complessi boscati protetti gestiti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari che provvede a controllarli ed amministrarli ecologicamente.
Si è in presenza, sulla Sila catanzarese, di una rete di biotipi estremamente utili per l'avvio di un auspicato programma di ricostituzione ecologica nel quale vengono opportunamente integrati gli interessi sociali, economici e culturali della Provincia in una ampia ed armonica visione di insieme.
Il clima è caratterizzato da piogge continue ed abbondanti in primavera e in autunno, mentre minori precipitazioni si hanno in inverno, periodo nel quale si verificano abbondanti nevicate; in estate si hanno invece spesso vasti periodi con assenza di piogge e conseguenti siccità.
La temperatura non presenta notevoli escursioni in primavera ed in autunno; in inverno invece a basse temperature si alternano repentini innalzamenti che in breve tempo fanno scomparire la neve. Nel periodo estivo, infine si verificano forti escursioni termiche passando dalla notte, con minime che si avvicinano a zero gradi, al giorno, con massime che a volte raggiungono anche i 35 gradi.
Dal punto di vista geologico l'ossatura delle aree in questione è costituita da terreni cristallini, con serie greissico granitica, attribuibili al paleozoico inferiore, sovrapposti allo strato scistoso-filladico, riconducibile al paleozoico superiore. Abbondanti sono le rocce granitiche che a volte, per alterazioni fisico-chimiche, presentano una profonda decomposizione che riduce la roccia allo stato di sabbie silicee, anche per vari metri di profondità.
I centri abitati sono ubicati all'esterno delle riserve, a molti chilometri di distanza dalle stesse ed a quote altimetriche più basse. Si tratta di paesi con cui le Riserve hanno avuto legami di natura economica, sociale e culturale; da sempre le popolazioni pedemontane hanno esercitato sull'altopiano silano le più varie attività agro-silvo-pastorali ed artigianali, di cui le popolazioni silane custodiscono una memoria storica.

 
 

Flora

Oltre la bellezza del paesaggio, la Sila Piccola occupa un posto di primo piano a livello naturalistico per la presenza diffusa di boschi naturali di pino laricio (Pinus laricio Poir.) e di boschi misti di faggio (Fagus silvatica Linn.) e abete bianco (Abies alba Mill.) e per il notevole corteggio floristico che conta più di un migliaio di specie, alcune delle quali rare, altre endemiche di origine balcanica, e per questo di grande interesse fitogeografico.
La pineta pura di pino laricio costituisce la formazione vegetale più estesa, ed attraversa la Sila Piccola senza soluzione di continuità lungo una fascia compresa tra 1.000 e 1.400 metri di altitudine, coprendo migliaia di ettari di superficie, il che la rende assieme alla pineta della Sila Grande, unica nel suo genere in Europa. Al limite inferiore si associa con le specie quercine e verso l'alto con il faggio e l'abete bianco.
Sul suolo nudo ove la pineta si è insediata, si è affermata nel tempo la flora più varia, dalle graminacee ai vari trifogli, agli asfodeli, alle felci e ai vari arbusti (cisti, rose canine, rovi, lamponi, biancospini e meli selvatici) per arrivare a boschi misti con faggio, acero e ontano.
Nell'ambito dei popolamenti di pino laricio si trovano inoltre degli individui aventi particolari caratteristiche di pregio: tra questi si segnala un ecotipo, chiamato "Pino Vutullo", da alcuni ritenuto una varietà botanica, che presenta un fusto cilindrico con corteccia liscia, priva di nodi e con un duramen più esteso del normale. Negli anni si è teso, con opportuna selezione genetica, alla diffusione ed al miglioramento della predetta varietà.
Nella Riserva Naturale Biogenetica "Gariglione Pisarello" avviene la raccolta di un seme di abete bianco dall'elevato valore genetico, in quanto le abetine nate da questo seme risultano essere tra le più resistenti al fenomeno delle piogge acide.

 
 
Un capriolo e un cervo

Fauna

La fauna costituisce uno degli elementi più significativi delle Riserve Naturali in Sila Piccola.
Oltre alla grande varietà di specie, è oltremodo significativa la presenza del lupo (Canis lupus), un tempo oggetto di efferate persecuzioni, oggi al centro di un oculato progetto di ripopolamento unitamente a quello di reintroduzione di cervi e caprioli, che occupano un ruolo fondamentale per il riequilibrio della catena alimentare.
Infatti la presenza del lupo, trovandosi all'apice di una complessa catena alimentare, è indicativa della ricchezza varietale delle specie faunistiche che popolano la Sila Piccola (vi si annoverano decine di specie fra mammiferi, uccelli, rettili e pesci).
Nel territorio delle Riserve Naturali è presente la fauna tipica dell'Appennino con grandi predatori come il gatto selvatico e lo scoiattolo dal pelo nero lucido e dal ventre bianco.
Una delle maggiori curiosità delle Riserve è uno scoiattolo sempre più diffuso ed in gergo denominato "Zaccaredda", indigeno della Calabria tipico della Sila, che quasi familiarizza con i visitatori, lasciandosi avvicinare ed osservare.
L'avifauna comprende tutte le specie tipiche dell'Appennino meridionale nonché specie migratorie, molto numerose per la vicinanza dei mari, di zone umide e per la presenza del Lago Ampollino.
Interessante la fauna ittica che popola le acque interne con la trota fario, indigena e la trota iridea, immessa artificialmente.

 
 
Centro visita

Fruizione (Centri visita e percorsi dedicati ai diversamente abili)

In considerazione delle nuove finalità delle Aree Protette e dell'impegno culturale di non disperdere il patrimonio di esperienze e testimonianze legate alle attività del passato, il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Catanzaro nel corso degli anni ha realizzato nelle Riserve Naturali Biogenetiche una rete di infrastrutture destinate alla loro promozione e alla sensibilizzazione ed educazione sulle tematiche ambientali.

Nei Centri Visita  sono stati creati idonei strumenti al fine di educare un pubblico vasto ed eterogeneo ad un uso sostenibile nelle aree protette .

 

Centro Visita "Antonio Garcea" loc. Monaco-Villaggio Mancuso

Il Centro Visita è sito nel Comune di Taverna, a circa 40 Km da Catanzaro, all'interno della Riserva Naturale Biogenetica "Poverella-Villaggio Mancuso". Il Centro è anche al servizio delle attività promozionali e culturali in ambito naturalistico messe in atto dall'Ente di Gestione del Parco Nazionale della Sila.
Il "Centro Natura" è dotato di sala convegni, sala esposizioni temporanee, museo tematico su "Le foreste della Sila" e museo tematico "L'uomo e il bosco". C'è inoltre il "Centro Studi-Educazione Naturalistica, Ambientale e Forestale", con sala didattica, biblioteca, laboratorio didattico e "aula verde" all'aperto.
All'interno del Centro Visita si trovano inoltre il "Teatro Verde" con una capienza di circa 500 posti a sedere e la "piazzetta Unicef" destinati ad ospitare manifestazioni di carattere culturale e attività didattiche di educazione ambientale.
Possono essere visitati un sentiero didattico e un sentiero per disabili dotati di tabelle illustrative riguardanti flora e fauna presenti nella Sila Piccola, un "giardino delle erbe aromatiche e medicinali" con diversi esemplari di piante, indigene e non, della Sila Piccola, un "sentiero geologico", un "sentiero per non vedenti"dotato di tabelle descrittive in linguaggio Braille, un "sentiero per ipo-vedenti", un"giardino della cultura forestale", un "vivaio della biodiversità silana" e il "Villaggio rurale dell'antica Sila".
Al fine di consentire l'incremento del numero e la reintroduzione di alcune specie animali per ristabilire l'equilibrio biologico e salvaguardare la catena alimentare sono stati realizzati un centro dimostrativo-didattico con daini ed un centro ambientamento e diffusione per caprioli, cervi e gufi reali. Sono in fase di realizzazione due recinti dimostrativi e di ambientamento per lupi e cinghiali.
Altre iniziative sono attualmente in avanzate fase di realizzazione quali una sala didattica multimediale, un centro di esposizione prodotti tipici, un punto informazione dotato di sala stampa.

Centro Visita di "Buturo - Casa Giulia"

Il Centro Visita è sito nel Comune di Albi, a circa 10 Km dal paese di Sersale, all'interno della Riserva Naturale Biogenetica "Coturelle-Piccione".
Nel Centro Visita di "Buturo-Casa Giulia" sono stati recuperati, o sono in fase di manutenzione, immobili in muratura destinati all'accoglienza dei visitatori, alla didattica ed all'educazione ambientale. Sono inoltre presenti una chiesetta dalla tipica architettura silvana, un eliporto e due sentieri didattici.
Nella Riserva Naturale Biogenetica "Gariglione-Pisarello", dove si trova il complesso boscato del Gariglione, un imponente fabbricato, costruito agli inizi del secolo con architettura alpina dagli austriaci è stato ristrutturato per essere adibito a Museo delle antiche arti e tradizioni silane. Nella Riserva sono stati realizzati diversi sentieri naturalistici.