RISERVA NATURALE BIOGENETICA PIAN DEGLI ONTANI

Regione: Toscana
Provincia: Pistoia
Comune: Cutigliano

N° elenco ufficiale aree protette di cui al Decreto del 27/04/2010: 162
Provvedimento istitutivo: DM 13 luglio 1977
Altre classificazioni: Riserva Biogenetica; Zona di Protezione Speciale “Pian degli Ontani” ai sensi
della direttiva 79/409/CEE e succ. mod. riguardante la protezione degli uccelli; in parte inserito nel
Sito d’Importanza Comunitario “Alta Valle del Sestaione” istituito ai sensi della Direttiva
92/43/CEE
Proprietà: Statale

Altitudine: min. 1100 m max 1770 m
Estensione: ha 590

Descrizione
Paesaggio montano appenninico con faggete, boschi misti mesofili, praterie di crinale e brughiere
montane. La Riserva si colloca nel bacino idrografico del Torrente Sestaione ed è delimitata nella
zona sommitale da un crinale con ampie zone aperte (praterie), di elevato interesse naturalistico e
paesaggistico, su cui si ergono il Poggione (1761), il Pizzo Alpestre (1743) e il Monte Uccelliera
(1656). Il territorio, solcato da numerosi affluenti ricchi d’acqua anche d’estate, presenta
un’inclinazione moderata e costante (nord-est) e poche zone accidentate. Tipici i macereti, costituiti
da accumuli di massi, anche di notevole dimensione, nonché gli isolati e affioranti lastroni di
arenaria.

Servizi per i visitatori:
la Riserva è di libero accesso, esistono aeree di sosta per pic-nic, alcuni
sentieri sono stati attrezzati con pannelli didattici ed è disponibile una carta della sentieristica. E’
presente una piccola aula didattica visitabile previo appuntamento con il Posto Fisso di Pian degli
Ontani tel. 0573/673333.
Come raggiungere l’area: la Riserva è raggiungibile da Pistoia percorrendo prima la SR 66 e poi
la SS12 fino alla loc. Casotti di Cutigliano, dove si devia sulla SP 20 in direzione di Pian
Ontani/Pian di Novello.

Riferimenti:
- UTCB di Pistoia, Via del Carmine n°8, 51100 Pistoia, tel. 0573/23103 E-mail

- Posto Fisso di Pian degli Ontani, Via Forestale n°10, 51024 Cutigliano, tel. 0573/673333.

Flora
La Riserva è coperta per gran parte della estensione da rigogliose pure faggete. Meno diffusi i
boschi misti dove il faggio si unisce all’abete bianco, ad alcune sporadiche latifoglie (acero
montano, frassino maggiore, salicone, maggiociondolo) e, più raramente, all’abete rosso.
Sono presenti in particolare i seguenti Habitat:
- Praterie acidofitiche del piano subalpino e montano a dominanza di Nardus stricta;
- Boschi a dominanza di faggio con abete bianco degli Appennini.

Fauna
Tra i mammiferi sono presenti il lupo (Canis lupus), capriolo (Capreolus capreolus), martora
(Martes martes), faina (Martes foina), scoiattolo (Sciurus vulgaris). Recenti studi hanno individuato
14 specie di chirotteri, alcuni assai rari e vulnerabili come il vespertillio di Natterer (Myotis
nattereri) o il barbastello (Barbastella barbastellus), che si avvantaggiano degli ambienti
incontaminati e dei boschi invecchiati ancora presenti nella zona.
I crinali aperti, sopra il limite del bosco, costituiscono aree di caccia per l’aquila reale (Aquila
chrysaetos) che nidifica poco lontano. Gli ambienti rocciosi sono frequentati dal sordone (Prunella
collaris), dal calandro (Anthus campestris), dal culbianco (Oenanthe oenanthe), e dal codirossone
(Monticola saxatilis). In ambiente forestale oltre alle cince, allo scricciolo (Troglodytes
troglodytes), al fringuello (Fringilla coelebs), si possono incontrare il luì verde (Phylloscopus
sibilatrix) ed il ciuffolotto (Pyrrhula phyrrula) e, in particolare nei boschi misti di faggio ed abete, è
segnalata la presenza del rampichino alpestre (Certhia familiaris). Nei torrenti della zona vivono la
trota fario (Salmo trutta fario ) e lo scazzone (Cottus gobio).