RISERVA NATURALE ORIENTATA MONTE VELINO

Percorso dedicato ai diversamente abili

Istituzione: DM n. 427 del 21 luglio 1987

Proprietà: Demanio Comunale
Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro
Altitudine: 987 (Bocca di Teve) - 2.486 (M. Velino) m s.l.m. 
Estensione: 3.550 ha

Organo di Gestione:
Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Castel di Sangro (AQ)
Via Sangro 45 - cap  67031, Castel di Sangro (AQ)
tel 0864845938  fax 0864840706 

Flora.
Fauna.
Fruizione.

Il museo è stato recentemente ristrutturato, è sempre aperto ed è tecnologicamente avanzato. Adatto a grandi e piccoli, possono essere svolti programmi speciali per gruppi e scolaresche. Ci sono reperti Cites e un percorso che attraversa le bellezze e fragilità della natura. E’ accessibile anche a persone disabili, compresi disabili visivi.

Vista panoramica della Riserva di Monte Velino

Descrizione e cenni storici
La Riserva Naturale Orientata del Monte Velino è stata istituita nel 1987 con un Decreto del Ministero dell'Ambiente a seguito di una specifica volontà espressa dalle amministrazioni comunali di Magliano dei Marsi e Massa d'Albe (AQ), proprietarie del territorio, che decisero altresì di affidare la gestione dell'area protetta.
Il territorio della Riserva si estende per circa 3.500 ettari in un'area dell'Appennino centrale posta ai margini settentrionali della piana del Fucino, un tempo occupata dall'omonimo lago. Il Massiccio del Monte Velino, terzo gruppo montuoso dell'Appennino dopo Gran Sasso e Majella, e le due valli di origine glaciale che lo delimitano, la Majelama verso nordest, e la Val di Teve verso nordovest, costituiscono un unicum di grande pregio naturalistico ed ambientale, arricchito dalla presenza di specie ed ecosistemi rari e pregiati.
La Riserva nacque con lo scopo di tutelare, concretamente, tutto ciò, proteggendolo da mire speculative che, come talvolta accade, degradano l'ambiente senza arricchire la collettività.
Simbolo di tutto ciò era, ed è, la coppia di aquila reale che nidifica nella Valle Majelama, e proprio grazie alla istituzione della Riserva è stato possibile proteggerla e consentirle di accrescere, negli anni, la popolazione appenninica di questo magnifico rapace.
La struttura ricettiva è stata realizzata pensando soprattutto ad un pubblico di bambini e ragazzi, per stimolare in loro la sensibilità verso i temi della conservazione e del territorio, del paesaggio e delle specie animali e vegetali.

Il Centro si articola in quattro "settori", tra loro distinti, ma funzionali al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, garantendo nel contempo la possibilità di trascorrere alcune ore in assoluta serenità:
1- la struttura didattico-museale con diorami, ecorami e vetrine in cui l'ambiente è riprodotto ed illustrato attraverso plastici, foto, immagini e pannelli che raccontano la storia del territorio e delle sue peculiarità.
2- Il giardino botanico, nel quale sono stati riprodotti gli ambienti principali dell'area protetta in una sequenza spaziale che permette di apprezzare le variazioni dell'ambiente, dai coltivi delle quote più basse, fino alle praterie di alta quota, passando da boschi di quercia e di faggio.
3- Il percorso natura che sale, fino a Monte lo Pago, permettendo di assaggiare il Monte Velino in tutto il suo magnifico rude splendore, anche se per poco meno di 2000 metri circa di lunghezza.
4- Il deposito Cites struttura nella quale sono esposti centinaia di reperti sequestrati dal Servizio CITES dei Carabinieri.Si tratta di oltre 500 esemplari di uccelli imbalsamati provenienti dall'Europa e dall'Italia, tutti appartenenti a specie rare e minacciate di estinzione che è possibile toccare, apprezzandone le peculiarità e la diversità di forme. 

Orari di apertura al pubblico - 

Nel mese di febbraio 2019 i Centri Visite delle nostre Riserve M. Velino e Feudo Intramonti saranno aperti al pubblico, oltre che nei giorni feriali, nei periodi della fine settimana limitatamente ai giorni SAB 2, DOM 10, SAB 16 e DOM 24, con il consueto orario 9:00-17:00.

Centro di Visita: dalle 9:30 alle 13:00 - dalle 15:00 alle 16:30 (chiusura settimanale il lunedi)

SERVIZI PER I VISITATORI:
Centro Visita della Riserva Naturale Orientata "Monte Velino" tel: 0863-515162
Giardino botanico, area di sosta attrezzata, area faunistica, voliere rapaci
Parco Naturale Regionale "Sirente Velino" tel: 0864-797775
Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Castel di Sangro (AQ)
Tel. 0864-845938

Itinerari: escursioni e visite guidate con partenza dal Centro di Visita di Magliano dei Marsi

PERCORSI PER DIVERSAMENTE ABILI
Tutta la struttura, è stata adeguata alle esigenze di disabili motori e sensoriali, per consentire a tutti di avvicinarsi alla natura.

COME RAGGIUNGERE L'AREA:
Autostrada A25, uscita Magliano dei Marsi, centro abitato, periferia nord direzione Rosciolo
S.S. n. 578 "Cicolana", Magliano dei Marsi, centro abitato 

Flora

Nel territorio della riserva si possono riconoscere gran parte delle tipologie tipiche degli Appennini centrali pur se i rapporti quantitativi in termini di superficie e le relative quote presentano caratteristiche del tutto peculiari. Ad esempio la fascia dei querceti caducifogli, a causa delle locali caratteristiche climatiche e geomorfologiche, è particolarmente diffusa nel versante sud del massiccio e fino a limiti altitudinali inconsueti. Si riporta di seguito un prospetto delle principali unità vegetazionali dell'area:
1) popolamenti rupestri
2) popolamenti delle coltri clastiche montane e sopramontane
3) praterie sopramontanee
4) gramineti
5) cespuglieti sopramontani
6) faggete
7) praterie montane mesofile.
8) praterie montane xerofile
9) querceti: boschi xerotermofili
10) stazione relitta di Betulla (Betula pendula), localizzata nel Vallone di Teve, di ca. 800 esemplari. 

Falco

Fauna
 
La fauna della Riserva si presenta particolarmente ricca sia grazie all'attenta opera di tutela esercitata ormai da decenni sia per gli impegnativi interventi attivi di gestione che vi sono stati operati.
Tra i mammiferi le presenze di maggiore rilievo riguardano l'orso bruno marsicano (Ursus arctors marsicanus) con segnalazione di individui erratici, il lupo (Canis lupus), gatto selvatico (Felis silvestris), il capriolo (Capreolus capreolus) diffusosi negli anni recenti a seguito dei numerosi interventi di reintroduzione operati in varie zone dell'Italia centrale.
La reintroduzione del cervo (Cervus elaphus) è stata invece operata dal CFS all'interno della riserva a partire negli anni '90 ed il numero degli esemplari presenti stabilmente e diffusi nelle aree circostanti è ormai di qualche centinaio.
L'avifauna del Velino, annoverando un'ampia diversità di specie anche rare, costituisce un elemento naturalistico di grande interesse ulteriormente accresciuto dalle riuscite operazioni di reintroduzione del grifone (Gyps fulvus) e del corvo imperiale (Corvus corax) operate negli anni recenti.
Il grifone, estintosi nell'area già da molti secoli a causa delle persecuzioni subite, ha oggi rioccupato le pareti rocciose dell'area dove ha costituito una numerosa colonia. Il corvo imperiale, estintosi invece in epoche più recenti, si è anch'esso riadattato alle condizioni ecologiche della riserva.
Tra gli uccelli che nidificano nella riserva ricordiamo anche l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il Falco pellegrino (Falco peregrinus) e il Lanario (Falco biarmicus).
 
Fruizione

In relazione a particolari esigenze di tutela e conservazione ovvero di condizioni ambientali particolarmente critiche, alcuni sentieri sono percorribili solo in alcuni periodi dell’anno.

Questi sentieri sono:

A-i sentieri della Valle Majelama n. 7, 7A, 8 e 9 chiusi, per motivi di conservazione e salvaguardia ecologica, dal 15 febbraio al 15 agosto.
B-I sentieri della Val di Teve n. 2 e 2L chiusi, per motivi di sicurezza a causa della caduta di rocce, neve, ecc., dal 01 ottobre al 31 maggio;
Pianificato il percorso è di fondamentale importanza controllare le previsioni meteorologiche, consultando siti e applicazioni dedicate. Controllare accuratamente le previsioni del tempo è un passo che non può mancare per la buona riuscita di un’escursione. Sapere che tempo farà in quel preciso giorno vi permetterà di decidere se affrontare comunque l’escursione o rimandarla, scegliere l’abbigliamento adeguato e organizzare al meglio lo zaino, senza affrontare inutili pericoli ed incorrere in spiacevoli sorprese.

Le altre buone regole da seguire, sempre, per una escursione in sicurezza sono:

1-lasciare indicazioni sul percorso che si intende seguire;
2-usare scarpe adeguate e possibilmente anche bastoncini da escursione;
3-portare nello zaino acqua, una lampada (meglio se frontale così da avere le mani libere), una giacca, un cappello di lana, un coltellino, un accendino, una corda.
Visitabile tutto l'anno, si possono organizzare escursioni, attività di educazione e interpretazione ambientale e visite guidate.
Contattare l'Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Castel di Sangro ai seguenti numeri:
tel.  0864.845938  fax. 0864.840706