I CORAZZIERI
I cavalli
corazzieri_32Il Reggimento Corazzieri ha in forza 50 cavalli, scuderizzati nelle strutture della caserma A.N. di Sanfront e in quelle del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo di Roma- Tor di Quinto, dove, peraltro, vengono addestrati i giovani cavalli da inserire, una volta pronti, negli schieramenti e nelle scorte d’onore.

I cavalli sono prevalentemente di razza irlandese (felice connubio tra eleganza, imponenza e docilità: qualità ottimali per l’impiego nei servizi di scorta d’onore nel caotico traffico cittadino), ma nel tempo sono entrati a far parte del Reggimento anche esemplari di altre razze, tra cui quelle italiane. Sotto questo aspetto va evidenziato il bel contributo del comparto forestale, che dal momento del suo ingresso nell’Arma, avvenuto nel 2017, ha da subito fornito validi puledri provenienti dagli allevamenti gestiti dai Reparti Carabinieri Biodiversità.

I cavalli dei Corazzieri devono possedere, come requisiti essenziali, un’altezza di almeno 170 cm misurata al garrese ed il colore del mantello tra il baio chiaro ed il baio scuro (fino al morello).

corazzieri_33Gli esemplari vengono selezionati tra soggetti con un’età che varia, in genere, dai tre ai cinque anni. Spesso la scelta ricade sui puledri più giovani, così da poterne curare anche la doma con tecniche congeniali a realizzare il miglior rapporto cavallo – cavaliere. Quest’ultimo è frutto di un lavoro in binomio che può durare anche anni. Ecco perché a un cavaliere esperto e particolarmente abile verrà assegnato un cavallo giovane e viceversa. Nel binomio cavallo-cavaliere, infatti,c’è sempre uno dei due che può insegnare qualcosa all’altro.

I giovani cavalli, una volta addestrati, vengono inseriti negli schieramenti al fianco degli esemplari “più esperti” così da facilitarne l’acquisizione della giusta tranquillità.

La vita operativa media di un cavallo è di circa 20 anni. Al termine del “servizio attivo” i quadrupedi del Reggimento Corazzieri vengono trasferiti in un’area verde, all’interno della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, per trascorrervi, in serenità, l’ultimo periodo della loro vita.

Tale spazio è stato messo a disposizione del Reggimento, nel giugno del 2003, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, quale luogo di riposo per quei “silenti soldati” che per lungo tempo hanno servito con onore ed amore la Presidenza della Repubblica.