Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia

"Durante tutta la campagna, diede innumerevoli prove di fedeltà, abnegazione, eroismo; offrì olocausto di sangue generoso; riaffermò anche in terra d'Africa le sue gloriose tradizioni; diede valido contributo alla vittoria."
Guerra Italo-Etiopia, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936
R.D. 27 gennaio 1937.


"Nel retaggio del suo glorioso passato, si confermava, saldissima in tutte le sue unità baluardo della difesa dello Stato e delle sue leggi. Ovunque generosamente presente, si prodigava con valore e perizia a tutela della ordinata civile convivenza, nella diuturna, incessante e sempre più aspra lotta, contro il crimine. Mirabile nello slancio, illuminava con l'olocausto di centinaia di Caduti la sua fulgida storia di Arma Benemerita".
Territorio nazionale, 1946 - 1947
D.P.R. 13 novembre 1974.


"Custode fedele delle più alte tradizioni militari combatteva con tenacia diuturna ogni forma di criminalità che con azione violenta ed organizzata tentava di minare le Istituzioni democratiche e la civile pacifica convivenza. Dando ulteriore prova di elevata perizia e di mirabile ardimento, esaltava la sua nobile missione con l'impegno di capi e gregari e con il sacrificio di numerosi Caduti"
Territorio nazionale, 1975 - 1981
D.P.R. 3 giugno 1981.


"Durante lungo ed intenso ciclo operativo, caratterizzato da insidiosità della minaccia, affrontava con ferma e coraggiosa determinazione dei reparti forgiati alle più nobili tradizioni militari, agguerrite bande criminali confermando il suo ruolo leggendario di difensore incrollabile della collettività nazionale. L'opera generosa e senza sosta dei suoi Carabinieri, sovente spinta fino al supremo olocausto, consegnava ancora una volta alla storia pagine sublimi di eroismo e di preclare virtù militari".
Territorio nazionale, 1981 - 1984
D.P.R. 4 maggio 1985.


"Nel solco della più fulgida e gloriosa tradizione ed all'insegna di uno straordinario spirito di servizio e di una fortissima dedizione al dovere, l'Arma dei Carabinieri offriva un contributo esemplare, in numerose operazioni all'estero per il mantenimento della pace a favore di popolazioni afflitte da gravi crisi interne ed in territori segnati da anni di guerre ed atrocità. I Carabinieri davano prova, in ogni circostanza, di altissima professionalità, spiccato coraggio, profonda sensibilità umana e tenace abnegazione spinta talvolta sino all'estremo sacrificio. Un successo, unanimemente riconosciuto in ambito nazionale ed internazionale, che contribuiva in maniera determinante ad esaltare il prestigio dell'Italia, delle Forze Armate e dell'Arma dei Carabinieri in tutto il mondo".
Somalia, Cisgiordania, Bosnia-Herzegovina, Guatemala, Albania, Kosovo, Indonesia ed Afghanistan, anni 1994 - 2001
D.P.R. 30 maggio 2002. Consegnata in occasione del 188° Annuale di Fondazione dell’Arma (anno 2002)


"Orgogliosa protagonista degli eventi che condussero alla nascita dell'Italia unita e vigile garante dei valori fondanti della nazione, l'Arma dei Carabinieri assicura, da duecento anni, la tutela della legalità e l'ordinata e pacifica convivenza civile. Dal risorgimento alla lotta al brigantaggio, dalle valorose vicende dei conflitti mondiali alla guerra di liberazione, dal contrasto al terrorismo alle missioni internazionali, l'Arma ha consegnato alla storia d'Italia mirabili esempi di virtù militari di eroismo, di eccezionale abnegazione e di assoluta fedeltà alle istituzioni. Profondamente radicata sul territorio con le sue stazioni, autentico simbolo di vicinanza dello Stato ai cittadini e impareggiabile riferimento delle comunità ha dato costante prova di corale e straordinario impegno nel contrasto al crimine comune e organizzato, nella difesa della qualità della vita dalle aggressioni all'ambiente e alla salute pubblica e nella tutela della sicurezza del lavoro e del patrimonio storico, artistico e culturale del paese. Nella sua ininterrotta missione al servizio degli italiani si è altresì prodigata, con ineguagliabile solidarietà umana, nelle attività di soccorso e di assistenza in occasione di pubbliche e private calamità. L'opera benemerita e generosa, sovente spinta fino all'estremo sacrificio, si è imposta all'incondizionata ammirazione della nazione e della comunità internazionale".
Territorio nazionale ed estero, 1814-2014
D.P.R. 23 maggio 2014. Consegnata in occasione del 200° Annuale di Fondazione dell’Arma (anno 2014)


"All'insegna delle più fulgide tradizioni, della tenace abnegazione e del profondo senso del dovere, l’Arma dei Carabinieri concepiva, organizzava e schierava nelle martoriate terre balcaniche, senza soluzione di continuità dal 1998, innovativi assetti militari di polizia, espressi dalle unità specializzate multinazionali, dando superba prova di perizia e di ardimento. Nell’ambito della missione Nato-Kfor, in territorio caratterizzato da prolungata conflittualità interetnica, conduceva con fermezza e determinazione, non disgiunta da umanità e vicinanza alla popolazione, molteplici attività e operazioni per il mantenimento della pace e la stabilizzazione dell'area. L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza dell'ammirevole tenacia e della straordinaria capacità dell'unità, originaria espressione del concetto di stability policing, che ha guadagnato, nel tempo, il consenso della comunità internazionale per gli interventi in aree di crisi, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della nazione".
Kosovo, 1999 – 2020
D.P.R. 6 ottobre 2020. Consegnata in occasione della Festa delle Forze Armate (anno 2020)


"Nel solco delle più fulgide e gloriose tradizioni dell’Arma, i Carabinieri offrivano il proprio qualificato supporto all’azione diplomatica italiana, sostenendo l’eccellenza del “sistema Paese” in plurime iniziative a livello internazionale. Nel quadro delle politiche di alleanza condotte dai Ministeri della Difesa e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Arma favoriva le relazioni con Paesi interessati al modello organizzativo dell’Istituzione, promuovendo intese tecniche di cooperazione bilaterale per affiancare, con nuclei di addestratori e consulenti strategici, le omologhe Forze di sicurezza. Diffondevano standard operativi pienamente rispettosi dei diritti umani e dell’ambiente, affermando quella capacità di dialogo e di comprensione, da sempre, tratto distintivo della cultura italiana della difesa e della sicurezza. Contestualmente, i Reparti Carabinieri, con spiccato coraggio e tenace abnegazione, assicuravano la tutela delle Rappresentanze diplomatiche italiane all’estero, salvaguardando la continuità dell’esercizio delle funzioni diplomatiche anche in condizioni ambientali particolarmente critiche e di grave pericolo. Da ultimo, nell’agosto 2021 in Afghanistan, il contingente dell’Arma preposto alla sicurezza dell’Ambasciata italiana di Kabul, forniva determinante contributo alle operazioni di recupero dei connazionali e dei cittadini afgani. Un instancabile impegno che, nel rendere testimonianza della secolare dedizione dell’Arma al supremo interesse della Nazione, riscuoteva l’unanime plauso della comunità internazionale, contribuendo ad esaltare il prestigio della Nazione e delle Forze Armate italiane".
Territorio estero, 1982 – 2021
D.P.R. 11 luglio 2022. Consegnata in occasione della Festa delle Forze Armate (anno 2022)


"Nel solco delle più fulgide tradizioni dell'Arma, i carabinieri della capitale, dopo aver valorosamente combattuto unitamente ad altri reparti dell'esercito, resistendo strenuamente all'occupazione di Roma da parte delle truppe naziste, tra l'8 e il 10 settembre 1943, rimasero a presidio delle stazioni territoriali e degli altri reparti, prodigandosi, in quei travagliati momenti, nel garantire l'ordine e nel proteggere la popolazione. All'alba del 7 ottobre 1943, gran parte di loro furono arrestati e deportati, per rimuovere l'ultimo baluardo opposto ai vili progetti di rastrellamento del ghetto capitolino avvenuto il 16 ottobre successivo. Nonostante la drammatica situazione e nell'imminenza della cattura, i carabinieri di Roma riuscirono, tra l'altro, a sottrarre all'oppressore la gloriosa Bandiera di Guerra dell'Arma, celandola nei meandri della legione allievi. Con il loro fulgido esempio di inesauribile tenacia e di secolare dedizione alla patria, contribuirono ad alimentare, tra i militari passati alla resistenza come tra la popolazione di Roma, lo spirito di opposizione all'occupante tedesco che di lì a pochi mesi sarebbe stato definitivamente scacciato dalla capitale".
Roma, 7 ottobre 1943 – 14 novembre 1944
D.P.R. 25 ottobre 2023. Consegnata in occasione della Festa delle Forze Armate (anno 2023)