Guerra d'Africa (1935-36)

Alle operazioni della campagna dell'Africa Orientale l'Arma contribuì inviando 55 Sezioni da montagna, 6 a cavallo, 6 miste, 3 Sezioni Zaptié, 23 Nuclei, 3 Squadroni autocarrati di 500 uomini ciascuno, per un totale di 188 ufficiali, 6.430 sottufficiali e carabinieri, 3.143 zaptié (carabinieri indigeni eritrei e libici) e 2.500 dubat (carabinieri indigeni somali) inquadrati da ufficiali e sottufficiali metropolitani.


Tavola di Vittorio Pisani raffigura un momento della battaglia di Gunu-Gadu (Guerra italo-etiopica 1935-1936), in cui il carabiniere Vittoriano Cimmarrusti



Episodio della Guerra italo-etiopica (1935-1936). La tavola di Vittorio Pisani raffigura un momento della battaglia di Gunu-Gadu, in cui il carabiniere Vittoriano Cimmarrusti assalta le posizioni nemiche. Il militare, inquadrato nelle "Bande autocarrate", indossa l'uniforme coloniale stabilita dalla riforma del 1933. Notare anche il moschetto mod. 91 T.S.. Alla Memoria del carabiniere, caduto in combattimento, fu poi conferita la Medaglia d'Oro al V. M..




Carabiniere a piedi del Corpo di Spedizione. Indossa la nuova uniforme da fanteria.



Carabiniere a piedi di Sezione da montagna mobilitata con le Grandi Unità del Corpo di Spedizione. Indossa la nuova uniforme da fanteria con giubba a collo aperto e collo nero con bottoni lisci di frutto. L'armamento e le relative buffetterie sono quelli standard per i Carabinieri Reali; la borraccia, identica a quella in dotazione ai reparti alpini, è di maggiore capacità (2 litri) rispetto al modello tradizionale. Il pantalone lungo è rimboccato negli stivaletti, senza fasce. Il casco di sughero, coperto con tela kaki, è il modello delle truppe coloniali con occhiali protettivi.





Carabiniere a piedi di Sezione mobilitata con l'uniforme di tela grigia da fatica





Carabiniere a piedi di Sezione mobilitata con l'uniforme di tela grigia da fatica, indossata dai primi militari per l'Africa Orientale; successivamente venne ritirata e sostituita con altre dotazioni. Il carabiniere porta giberne e fondina della pistola mod. 89 con il corregiuolo di cuoio grigioverde, come previsto per i militari dell'Arma. Le calzature sono quelle per truppe da montagna, distribuite a tutto il Corpo di Spedizione; non erano previste le fasce mollettiere.





Maresciallo delle
Bande autocarrate" nella tenuta kaki del Corpo di Spedizione.">


Maresciallo delle "Bande autocarrate" nella tenuta kaki del Corpo di Spedizione. Il sottufficiale porta il berretto a busta da fatica mod. 1934 con fregio da maresciallo d'alloggio (granata e fiamma ricamati in argento, cifra reale in oro) e sul lato sinistro il distintivo di grado. Sulla giubba, gli alamari su fondo rosso e le controspalline rosse filettate di blu sono del tipo per Regio Corpo Truppe Coloniali. Le unità inviate in Somalia nel febbraio del 1936 dovevano costituire l'ossatura della struttura territoriale dell'Arma per presidiare con le sue Stazioni quelle zone. Il cinturone da ufficiale per sorreggere meglio la fondina della pistola Beretta mod. 23 calibro 9.




Capitano in sahariana.





Capitano in sahariana. L'ufficiale porta le controspalline nere perché appartiene ad una unità metropolitana operante con il Corpo di Spedizione. Era prescritto che sul collo della sahariana si portassero soltanto le stellette. Sul casco gli ufficiali portavano il fregio ricamato in oro, talvolta con coccarda, altre volte senza.






Carabiniere di Sezione mobilitata a cavallo



Carabiniere di Sezione mobilitata a cavallo. Indossa l'uniforme di tela kaki adottata per il Corpo di Spedizione, completa di casco con occhiali protettivi. Porta la bandoliera di cuoio grigio-verde per le munizioni del moschetto, a cui è fissata la fondina della pistola a rotazione; a tracolla, dalla parte opposta, è la borraccia da 2 litri. I pantaloni sono di tela e i gambali sono quelli di cavalleria mod. 1916, con pastrano grigio-verde arrotolato sull'arcione anteriore. Il carabiniere porta il gagliardetto del Comando Superiore dei Carabinieri, retto dal col. Hazon.





Scudetto della Divisione presso la quale la Sezione era in organico.


Scudetto della Divisione presso la quale la Sezione era in organico. Esso veniva applicato a metà dell'avambraccio sinistro.




Borsa a zaino per mobilitati dell'Arma a piedi.
Borsa a zaino per mobilitati dell'Arma a piedi. Nel primo scomparto era la borsa di pulizia per asciugamani, spazzolino da denti, rasoio, specchietto, spazzola, posate e fazzoletti. Nel secondo scomparto, sul fondo ai lati, si riponevano due scatolette di carne in conserva; nel mezzo, un sacchetto con due razioni di galletta. Nelle tasche interne porta munizioni c'erano due pacchetti di cartucce da moschetto. Esternamente, al centro, veniva assicurata in un'apposita custodia la gavetta, nel cui interno erano riposti tazza e cucchiaio. Nelle tasche esterne porta munizioni trovavano posto 2 pacchetti di cartucce da moschetto. Il cappotto di panno grigio-verde veniva arrotolato nel telo da tenda, formando così un cilindro di m. 1,10 di lunghezza; nel suo interno si disponevano due paletti e due picchetti da tenda, in modo da poter poi ripiegare il cilindro ad U lungo la base. Sopra la borsa a zaino veniva assicurata la coperta da campo, che si arrotolava n modo da formare un cilindro.