I Corazzieri vent'anni dopo

Quinto Cenni 'Tenente dello Squadrone Corazzieri Guardie del re' (1889)
Nell'ambito dello sviluppo uniformologico dell'Arma dei Carabinieri, lo Squadrone Guardie del re, presente in ambito militare quale reparto di alta rappresentanza, pur senza modifiche sostanziali, si adeguava, ovviamente, alle esigenze determinate dalla successione sul trono d'Italia di Umberto I a Vittorio Emanuele II. Gli aggiornamenti si limitarono quasi esclusivamente alla sostituzione delle cifre reali sull'elmo, sulla corazza e sulla gualdrappa della sella.

L'indubbio prestigio del reparto nell'opinione pubblica indusse il direttore dell'Illustrazione Militare Italiana, che nientemeno era Quinto Cenni, a dedicare ai Corazzieri un ampio servizio illustrato. uel direttore, il cui nome ricorre spesso in queste pagine, era grande conoscitore di cose militari ed illustratore di estremo impegno documentativo. Egli ci ha lasciato la prima estesa descrizione dell'uniforme dei Corazzieri, coprendo una lacuna esistente dopo l'Istruzione del 1876.