Non tutti sanno che...

SOTTOSCRIZIONI DEI CARABINIERI IN FAVORE DELLE VITTIME DEL BRIGANTAGGIO

In data 14 gennaio 1863 il maggiore generale Amulfi Ispettore del Corpo dei Carabinieri, inviò ai Comandi dipendenti il seguente messaggio: "Li danni gravissimi arrecati nell'ora scorso anno dal brigantaggio nelle provincie napoletane a rovina di troppo numerose infelici famiglie non d'altro accagionate che d'amore di patria, hanno consigliato una generale soscrizione per venire in aiuto a coloro chi furono da tale malanno ridotti alla miseria e per premiare il coraggio di nobili azioni (...)
Niuno ha potuto misurare l'estensione di codesto flagello meglio di noi che abbiamo giornalmente dovuto constatare e registrare gl'innumeri reati di omicidio, stupro, incendio, gli eccidi d'intere mandrie d'ogni genere di animali.
La rapina o la distruzione di ogni roba preziosa o utile alla vita dell'uomo, e crimini che furono consumati e si commettono tuttora con furore più che cieco poiché si osa coprirli col manto di un sacerdozio infame che non può essere quello della carità e della civiltà della religione di Cristo.

Molti di codesti assassini dell'umanità hanno già pagato e di certo pagheranno il fio di tanta atrocità, ma la punizione degli oppressori se soddisfa alla vindice giustizia non dà sollievo alla miseria degli oppressi, degli orfani, delle vedove ridotti alla mendicità (...)
La carità deve essere spontanea né puossi comandare ne misurare, quindi io non invito ma solo annunzio che potrà ogni membro del Corpo dei Carabinieri Reali di questo Ispettorato liberamente concorrere a sì santa azione coi suo obolo sia pure minimo quanto glielo comporti il suo limitato peculio; ogni comandante di Stazione potrà ricevere la dichiarazione dei dipendenti informandone con apposito stato nominativo il proprio comandante di luogotenenza, il quale, operando ritenuta sulle paghe, farà versare il prodotto presso la Commissione incaricata di incassare siffatta oblazione previa quitanza
".