Non tutti sanno che...

MINISTERO DI POLIZIA

Istituito con Regie Patenti 15 ottobre 1816 nello Stato sardo-piemontese in luogo della Direzione Generale di Buon Governo (v.) per "vegliare incessantemente sopra tutto ciò che può alterare l'ordine e la tranquillità dello Stato ... e sulla sua interna ed esterna sicurezza". Con altre Patenti emanate nella stessa data Vittorio Emanuele I dispose che il Corpo dei Carabinieri, da considerare "per il Primo Corpo dell'Armata attiva di terra" dovesse far capo alla Segreteria di Guerra per quanto riguardava il materiale, il personale e la disciplina militare, ed al Ministero di Polizia per quanto concerneva la sicurezza pubblica.

Asceso al trono nel 1821 Carlo Felice, questi determinò l'abolizione del Ministero di Polizia con Regie Patenti 30 ottobre 1821, confermando così al Corpo dei Carabinieri ogni prerogativa di alta vigilanza sulla sicurezza dello Stato. Questo provvedimento fu anticipato dal Segretario di Stato per gli Affari interni conte Thaon di Revel con una nota diretta ai Governatori ed al Comandante il Corpo dei Carabinieri in data 18 luglio 1821:
(...) "Il Ministero di Polizia deve considerarsi soppresso. Consimili organismi sono sempre inutili, spesso anche pericolosi: inutili potendone ugualmente bene disimpegnare le funzioni un'apposita sezione del Ministero dell'Interno, a tutto vantaggio dell'economia dell'erario; pericolosi perché tratti dalla natura stessa delle loro attribuzioni ad ingrandire le cose ed a vedere complotti anche dove non vi sono che fatti o parole innocenti. D'altro canto... pullula attorno un'infinità di agenti segreti e di confidenti, quasi sempre persone spregevoli e vili... obbligate alla denuncia per guadagnare un salario, costrette ad immaginare delitti e ad arzigogolare su essi, le quali] cadono con frequenza in errore, se pure non mentono in tutta malafede. La polizia contro gli attentati rivoluzionari è indispensabile, ma i suoi agenti non devono essere che i servitori dello Stato, i più eminenti in dignità: i Governatori, i Comandanti di Piazza, i militari tutti, e poi i giudici, gli intendenti, i sindaci, in particolare i Carabinieri, che disseminati su tutto il territorio dello Stato sono gli agenti più sicuri, perché sudditi scelti. Il Carabiniere agisce per sentimento del dovere, per principio di disciplina e raccoglie titolo d'onore laddove la spia non trova che motivo d'infamia"...