Non tutti sanno che...

GRENOBLE (I Carabinieri nel fatto d'arme di)

La carica di Grenoble in un dipinto di Alberto Spagnoli (particolare).Località francese posta sulla sponda del fiume Isère (Dipartimento del Delfinato). In essa il 6 luglio 1815 - a meno di un anno dalla sua istituzione - il Corpo dei Carabinieri Reali ricevette il battesimo del fuoco in azione di guerra, dando inizio alla sua tradizione di virtù militari.

Dopo il ritorno in Francia di Napoleone dall'isola d'Elba, rientrando tra i suoi piani operativi la rioccupazione della Savoia, verso questa regione mossero nel giugno 1815 alcuni reparti francesi determinando l'immediata entrata in azione di un corpo di spedizione piemontese comandato dal generale De Latour forte di 15.000 uomini, tra i quali un contingente di Carabinieri a cavallo composto da 2 ufficiali, 5 sottufficiali e 27 militari di truppa al comando del luogotenente Michele Taffini d'Acceglio, che aveva in sottordine il sottotenente Cavassola.

Il grosso delle truppe piemontesi giunse il 5 luglio nella piccola borgata di Gières nei pressi di Grenoble. Il giorno dopo il generale Alessandro Giffienga diede l'ordine dell'attacco alla piazzaforte di Grenoble, sulla quale ripiegarono le truppe francesi, la cui accanita resistenza poté essere vinta solo con la carica effettuata dai Carabinieri e da uno Squadrone Cavalleggeri.
Per tale ardimentosa carica i Carabinieri ebbero l'onore di essere citati dal generale De Latour ".. per valore, intrepidezza, ordine e maestria".

Anche i Carabinieri delle Brigate (oggi Stazioni) dislocate lungo la frontiera si distinsero per capacità operativa e per coraggio. Va ricordata in particolare l'eroica resistenza opposta dalle Brigate di Montmèlian e Maltaverne, i cui militari, feriti e catturati da soverchianti forze nemiche, riuscirono ad evadere sotto la guida del brigadiere Brizio e del carabiniere Tavioli, ricongiungendosi al Corpo. Per tale azione quei valorosi carabinieri furono convocati a Torino ed encomiati. Inoltre vennero promossi brigadieri i carabinieri Mosca, della Stazione di S. Pietro d'Albigny, e Forneris della Stazione L'Hópital "perché distintisi in modo particolare per zelo, attività, coraggio ed intelligenza nel servizio d'informazioni durante la circostanza in cui fu invaso dal nemico il Ducato di Savoia".

Il 22 luglio successivo il generale De Latour, in una lettera diretta al marchese di San Marzano, Ministro di Guerra e Marina, scrisse tra l'altro: "(..) Attendo anche le quattro medaglie, delle quali S.M. si è degnato disporre in favore del Corpo Reale di Artiglieria, e mi prendo la libertà di chiedergliene una d'argento per il Carabiniere Alessio. Egli era nel numero dei Carabinieri presi, e subito evasi, lasciando stupito il reggimento di Savoia ad Aiguebelle, ed è stato ferito nel combattimento del 6 davanti Grenoble, caricando con il più grande valore lungo la grande strada all'entrata del Fauxbourg, alla testa delle Ordinanze".