Non tutti sanno che...

      

GERONAZZO LUIGI

Tenente Colonnello M.A.V.M. alla "memoria", nato a Colorno (PR) il 4 aprile 1897 - deceduto il 29 novembre 1947.

Alla sua memoria sono intitolate:
- dal 22 giugno 2005, la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Colorno (PR).
- dal 31 marzo 2023, la Caserma sede del Comando Compagnia Carabinieri di Partinico (PA).
 
Fu insignito delle seguenti decorazioni:
Medaglia d'Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: "Al comando di un battaglione Carabinieri impegnato duramente per più mesi contro una banda armata tristemente famosa per l'efferatezza dei gravi delitti compiuti, sempre primo nelle azioni più rischiose, dedicava tutto se stesso alla lotta, conseguendo proficui risultati e contribuendo a disorientare i fuorilegge. Di notte, mentre rincasava nella sede del comando, fatto segno, per rappresaglia, a scarica di arma da fuoco da malfattori in agguato, reagiva coraggiosamente, sebbene ferito mortalmente, facendo fùoco con la propria pistola. Montelepre (PA) - Partinico (PA) - Carini (PA) - Alcamo (TP) - Piana dei Greci (PA), agosto/novembre 1947".

Medaglia d'Argento al Valor Militare: "Nel periodo immediatamente successivo all'occupazione di Harar in arditissime e ripetute operazioni fatte di sua iniziativa o dietro volontaria sua offerta, accompagnato dal solo interprete e da pochi militari dell'Arma e zaptié somali, agendo con rara Audacia, grave rischio personale, abilità politica, riusciva ad ottenere la sottomissione di numerosi impokanti capi e cabile, la cattura e la consegna di migliaia di armi (fucili, mitragliatrici, pistole, armi bianche, abbondanti munizioni) e di quattro bandiere. Gila Sani - Flambirò - Caggiar - Dabera, 9/29 maggio 1936".

Medaglia d'Argento al Valor Militare: "Ufficiale dei CC. RR., già distintosi in precedenti azioni di guerra, con grande perizia e valore organizzò e%diressei servizi dell'Arma nelle posizioni più avanzate. Nel corso della nostra vittoriosa azione di Sidi E1 Barrani prima e durante l'irruente offensiva nemica poi, incurante del violento fùoco si portava nelle zone maggiormente battute per organizzare il funzionamento di importantissimi e delicati servizi. Durante lunghi mesi di permanenza in zone continuamente sottoposte ad azioni di bombardamento e mitragliamento nemico si prodigò incessantemente per assicurare il pieno funzionamento del servizio dando costanti e mirabili prove di calma, serenità e assoluto sprezzo del pericolo. Ufficiale di alte virtù militari. Africa Settentrionale, luglio 1940 - febbraio 1941".

Medaglia di Bronzo al Valor Militare: "Quale comandante di una sezione mista CC. RR. presso un comando di grande unità, durante la battaglia del Ganale Doria affrontava di sua iniziativa con tenace ardimento e con grave rischio, le pericolose retroguardie abissine che infestavano la boscaglia, infliggeva loro forti perdite, catturando numerosi prigionieri e ricco bottino. Durante il consolidamento della nostra occupazione, sia come volontario, sia di sua iniziativa, battendosi a fondo tenacemente, pericolosamente senza dar tregua e senza conoscere ristoro, spezzava la tenace resistenza dei predoni che intimorivano e taglieggiavano le popolazioni di recente sottomesse. Ganale Doria, gennaio 1936".