Non tutti sanno che...

FEDERAZIONE NAZIONALE DEL CARABINIERE REALE IN CONGEDO

Si tratta dello stesso sodalizio della voce precedente, a cui il nuovo presidente, generale di Brigata della riserva Balduino Caprini, diede un nuovo Statuto approvato con R.D. 25 agosto 1932, n. 1214, che definì organicamente i compiti e le funzioni della Federazione.

"E' costituita dal 25 giugno 1926 - si legge nell'art. 1 dello Statuto -tra gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri in congedo, una Federazione Nazionale che ha sede in Roma. Si intitola "Federazione Nazionale del Carabiniere Reale in congedo" e fonde in unica idealità tutte le Associazioni dei Carabinieri in congedo in Italia ed eventualmente all'estero".
Della Federazione faceva parte tutto il personale dell'Arma in congedo, dagli ufficiali, ai sottufficiali, agli appuntati e ai carabinieri. E ciò venne espressamente sancito, come principio, dall'art. 3 dello Statuto: "Possono essere soci tutti coloro che hanno prestato servizio nell'Arma con fedeltà ed onore e senza distinzione di grado, età e condizione".

Si ebbe quindi, quale logica conseguenza, lo scioglimento dell'Associazione Nazionale Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri Reali in congedo, i cui aderenti, in blocco, divennero soci della Federazione.
Nel giugno 1932, l'organico della Federazione comprendeva 250 Associazioni federate e 25.000 soci iscritti.
Il 22 ottobre 1933 oltre 10 mila carabinieri in congedo, provenienti da ogni regione, si radunarono a Torino per la solenne inaugurazione dei Monumento al Carabiniere.
La presenza dei carabinieri in congedo allo storico appuntamento era particolarmente significativa, in quanto tutte le Associazioni dell'epoca avevano generosamente contribuito a promuovere i consensi e le adesioni necessari alla realizzazione dell'opera.

Il generale Balduino Caprini (v.) resse la presidenza della Federazione dal l' gennaio 1932 al 22 dicembre 1934. A lui, dimissionario, successe il giorno successivo il generale di Divisione Amedeo Ademollo.
Questi, al fine di promuovere l'ulteriore crescita della Federazione in conseguenza del ruolo sempre più importante che le Associazioni andavano assumendo, operò una nuova riorganizzazione del Sodalizio che, muovendo dal rinnovainento dello Statuto, si estese a tutto il complesso organico.
Il nuovo Statuto, approvato con R.D. 9 aprile 1935, n. 815, sostituì la denominazione di Federazione con quella di "Associazione Nazionale del Carabiniere in congedo".

Speciali norme statutarie disciplinarono l'opera assistenziale, morale e finanziaria dell'Associazione verso gli iscritti ed il funzionamento della "Cassa di Previdenza" che veniva mantenuta con le norme già in vigore.
L'Associazione si articolò in un organo centrale (Presidenza) e in organi periferici (Sezioni e Gruppi).
(v. Associazione Nazionale Carabinieri).