Non tutti sanno che...

APPUNTATO

Grado introdotto il 24 maggio 1820 nell'Arma dei Carabinieri (allora Corpo dei Carabinieri Reali) dal Comandante colonnello Conte di Saluzzo di Menusiglio e derivante da quello francese di "appointè".

L'istituzione di tale grado ebbe, secondo le parole dello stesso Comandante: "... due oggetti di mira, l'uno importante per assicurare la scelta dei nuovi Brigadieri l'altro giusto per distinguere quegli fra i vecchi, e meritevoli Carabinieri, che nonostante la più distinta condotta, sono esclusi necessariamente dalle promozioni per difetto, ad essi non imputabile, della necessaria abilità".

Gli appuntati erano suddivisi in due categorie, 1^ e 2^, la 1^ era abilitata al comando delle Stazioni, in assenza del brigadiere comandante.

Il termine francese appointè figura ancora nel Regolamento Generale del Corpo dei 16 ottobre 1822 (art. 211). E' da notare che gli appuntati non figurano nelle tabelle graduali e numeriche del Corpo successive al 1820. Essi compaiono per la prima volta nel "quadro di formazione" del 31 maggio 1836 accomunati ai carabinieri (appuntati e carabinieri n. 509), probabilmente perché prima, essendo militari di truppa, venivano compresi tra i carabinieri.
Nell'anno 1839 il Comandante Generale del Corpo, maggiore generale Michele Taffini d'Acceglio, dispose che gli appuntati di 1^ classe dimostratisi non idonei al comando di Stazione venissero passati alla 2^ classe.

Il R.D. del 24 gennaio 1861 dispose all'art. 56: "Gli appuntati sono tratti dai carabinieri che a lunghi e meritevoli servizi congiungano buona condotta".

Il loro distintivo di grado era costituito da un gallone d'argento ad una riga, largo 25 mm., sovrapposto diagonalmente sulla parte anteriore di ambedue le braccia.
Tale distintivo venne abolito (atto n. 20 - Giornale Militare 1883) e sostituito dal distintivo di lana rossa prescritto per il caporal maggiore dell'Esercito.
Nella sua circolare n. 1063 del 21 gennaio 1883 scrisse in proposito il Comandante Generale dell'Arma, tenente generale Leonardo Roissard de Bellet: ( ... ) «La concessione di questo distintivo conferisce all'Appuntato piena autorità sui carabinieri... Questo fatto stesso però rende necessario che si proceda con maggiore cautela alla nomina degli Appuntati... onde sappiano apprezzare bene l'importanza della loro posizione. La scelta dovrà quindi essere fatta cadere sui carabinieri provvisti di rafferma con premio, i quali per i buoni servizi resi, per la buona condotta serbata, per la fermezza del contegno, per la maggior conoscenza del servizio e zelo nell'eseguirlo diano arra di essere ognora di buon esempio ai Carabinieri e di aiuto al Comandante di Stazione nel mantenere la disciplina».

Con Circolare dei l' aprile 1939 il distintivo di grado per appuntato assunse la forma a "V" formato da nastro rosso alto 35 mm.
Il decreto legislativo luogotenenziale n. 30 dell' 11 gennaio 1945 dispose con articolo unico: «Gli appuntati dei Carabinieri, limitatamente al periodo in cui hanno l'effettivo comando di una Stazione dell'Arma, sono ufficiali di polizia giudiziaria».