Non tutti sanno che...



AERONAUTICA Comando Carabinieri per l'aeronautica)

Servizio istituito con dispaccio del Ministero della Guerra (oggi Ministero della Difesa) n. 4866 del 17 giugno 1925.

A richiesta del Sottosegretariato per l'Aeronautica, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri dispose nel luglio successivo la destinazione del personale nelle località designate per l'immediato funzionamento del servizio, secondo la tabella seguente:

  • Comando Carabinieri R. Aeronautica e della 3^, 4^ e 5^ Zona Aerea territoriale - sede in Roma - composto di 1 maggiore, 1 capitano, 1 tenente e con la forza di 3 marescialli maggiori, 1 maresciallo d'alloggio capo, 1 maresciallo d'alloggio, 5 brigadieri, 6 vice brigadieri, 2 appuntati e 31 carabinieri, ripartita tra le Stazioni di Roma, Centocelle, Ciampino, Montecelio, Furbara, Cerveteri, Vigna di Valle, Capua e Grottaglie (Taranto);

  • Comando Carabinieri della 1^ e 2^ Zona Aerea territoriale sede in Milano - retto da un capitano, con la forza di 2 marescialli maggiori, 1 maresciallo d'alloggio capo, 2 marescialli d'alloggio, 3 brigadieri, 3 vice brigadieri, 3 appuntati e 27 carabinieri, ripartiti tra le Stazioni di Milano, Lonate Pozzolo, Cascina Malpensa, Cinisello, Taliedo, Ghedi e Mirafiori. Gli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa di cui sopra erano considerati fuori dell'organico dell'Arma.

Il servizio dei Carabinieri per la R. Aeronautica aveva il compito di provvedere alla sicurezza dei campi, dei depositi, dei magazzini e degli uffici dei comandi della stessa Aeronautica, di vigilare all'osservanza delle leggi e regolamenti relativi a quest'ultima, di concorrere alla prevenzione e repressione dello spionaggio militare. I sottufficiali e militari di truppa che ne facevano parte ricevevano un'indennità giornaliera di L. 0.50.

Il Regio Decreto n. 946 dell'8 maggio 1927 accrebbe di 1 tenente, 2 marescialli maggiori, 10 brigadieri, 3 vice brigadieri, 3 appuntati e 40 carabinieri la forza dell'Arma in servizio presso l'Aeronautica, disponendo che presso tutte le Stazioni dipendenti venissero istituite mense separate, con un "trattamento tavola" di L 2 giornaliere a carico dell'Amministrazione dell'Aeronautica per ciascun appuntato o carabiniere effettivamente partecipante.

Altro aumento del numero dei militari dell'Arma impiegati in quello speciale servizio si ebbe con il Regio Decreto 1236 dei 29 luglio 1933, che fissò la forza ufficiali in 1 maggiore o tenente colonnello comandante, 3 capitani, 5 tenenti, portando a 10 i marescialli maggiori, a 19 i marescialli d'alloggio o capi, a 27 brigadieri, a 21 i vice brigadieri, a 13 gli appuntati e a 160 i carabinieri. Ma in data 19 dicembre 1933 il Ministero dell'Aeronautica, con dispaccio n. 07213 rese noto al Comando Generale dei Carabinieri che "inderogabili necessità di bilancio" esigevano la cessazione del servizio dei Carabinieri presso l'Aeronautica. Si leggeva nello stesso dispaccio: "In otto anni di costante attività, l'Arma Benemerita ha reso segnalati servizi che l'Aeronautica non può non ricordare nel momento in cui tale apprezzata collaborazione viene a cessare".

Dopo di allora i rapporti dell'Arma dei Carabinieri con l'Aeronautica non cessarono del tutto, restringendosi però alla missione di un ufficiale superiore dell'Arma presso quel Ministero ed alla collaborazione occasionale d'istituto da parte dei comandi territoriali dei Carabinieri.

Lo scoppio dei secondo conflitto mondiale determinò l'assegnazione di Sezioni mobilitate dell'Arma anche ai comandi ed alle formazioni dell'Aeronautica Militare, preparando così il ripristino del servizio dei Carabinieri presso il Ministero dell'Aeronautica, disposto infatti coi decreto interministeriale del 30 marzo 1946. Con questo provvedimento il contingente, sempre da considerarsi fuori organico, venne fissato in 700 unità, così ripartite: 1 maggiore o tenente colonnello, 6 capitani, 8 tenenti e sottotenenti, 20 marescialli maggiori, 30 marescialli capi e d'alloggio, 34 brigadieri, 24 vice brigadieri, 22 appuntati, 555 carabinieri scelti e carabinieri.
Attualmente il Comando Carabinieri Aeronautica Militare è retto da un colonnello ed ha sede in Roma.