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Non tutti sanno che...

ABITO

Ufficiale dei  Carabinieri a cavallo con l'"abito" di grande uniforme. Termine in uso presso i Corpi militari agli inizi dei XIX secolo per indicare l'uniforme o la tenuta. Lo si trova già nella "Determinazione sovrana" del 9 agosto 1814, primo documento che stabiliva genericamente le caratteristiche dell'uniforme dei Carabinieri. Ad esso fece seguito il "Regolamento per gli uniformi" dell'8 novembre 1814, in cui si legge: "l'abito [dei sottufficiali e carabinieri] sarà di panno color turchino, tagliato in modo che si adatti al corpo ( .. )"; la stessa indicazione per gli ufficiali: "l'abito sarà nella forma del taglio, che nella lunghezza delle falde interamente uniforme a quello stabilito pe' Bass'uffiziali".

Il termine "abito",lo si ritrova anche nelle disposizioni successive relative all'uniforme, così nella "tabella degli effetti di vestiario, piccolo arredo e bardatura" annesso al Regolamento del 1822 e, più tardi, nelle Determinazioni del 25 giugno 1833, data importante per l'evoluzione dell'uniforme dei Carabinieri.

S'incontra ancora il termine "abito" nel R.D. del 18 gennaio 1843, documento in cui il prezzo del "vestito di grande tenuta" da Carabiniere viene stabilito in lire 38.70 e in lire 35.80 quello di "piccola tenuta". Successivamente il termine cadde in disuso.